Un centro educativo integrato 0-6 autorizzato, ha ottenuto dal Ministero il riconoscimento di "paritaria" per la sezione 3-6 anni.
L'intestatario dell'autorizzazione 0-6 ha comunicato al suap tale riconoscimento, chiedendo nel contempo l'adeguamento del titolo autorizzativo. Da un punto di vista amministrativo, è il caso che invece richiedano formalmente una nuova autorizzazione come nido d'infanzia per la sezione 0/3 anni, oppure è sufficiente per il SUAP fare una sorta di "presa d'atto" (da allegare all'autorizzazione vigente 0-6), in cui si attesta che permangono i requisiti autorizzativi per la sezione 0-3? In sostanza, con questo riconscimento ministeriale, viene meno la natura di centro 0-6 e quindi necessitano di 2 autorizzazioni separate (nido e 3-6) oppure nell'autorizzazione per centro 0-6 ci sta comunque tutto?
grazie
La cosa mi sembra ingarbugliata e devo dire che mi sembrerebbe opportuno sentire la regione.
In ogni caso (a volte la regione ci mette mesi prima di rispondere) posso dirti che la scuola dell'infanzia (paritaria o meno) rappresenta il primo step del sistema educativo statale. La scuola dell'infanzia, detta anche scuola materna, si rivolge ai bambini dai 3 ai 6 anni. La fattispecie ricade nella competenza del MIUR. Ai sensi dell'art. 33 Cost. vige la libertà di insegnamento e non c'è la necessità di una vera e propria autorizzazione. Diciamo che il comune / SUAP entra in gioco limitatamente agli aspetti edilizi, urbanistici, erogazione servizi, quindi propedeutici al funzionamento ma non per altri aspetti.
Vedi qua: https://www.miur.gov.it/scuola-dell-infanzia
Le scuole paritarie sono scuole non statali, pubbliche o private che, in base ai requisiti previsti dalla legge 62/2000, hanno richiesto e ottenuto dal Ministero la parità e, pertanto, possono rilasciare titoli di studio come le scuole statali.
Condizione essenziale per conseguire la parità è quella di conformarsi agli ordinamenti scolastici vigenti. La parità è riconosciuta dal MIUR, vedi qua:
https://www.miur.gov.it/-/come-faccio-a-sapere-la-differenza-tra-le-scuole-paritarie-e-le-scuole-private
La cosa è gestita dagli uffici scolastici regionali, quindi ti invito a sentire anche loro, vedi qua:
http://www.miur.gov.it/web/miur-usr-toscana/
Per contro, i servizi educativi per la prima infanzia, pubblici o privati, ricadono nella competenza legislativa delle regioni e amministrativa dei comuni. Quindi se c’è finalità educativa per la prima infanzia, ritengo che occorra, per forza, un’autorizzazione ai sensi della normativa regionale. In toscana si tratta di struttura da autorizzare ai sensi del DPGR n. 41R/2013 dopo aver verificato il possesso dei requisiti professionali, morali, organizzativi, didattici e strutturali. Va da sé che si tratterebbe di un esercizio congiunto: scola materna + nido d'infanzia. Sul punto vedi anche la sentenza della C. Cost. n. 370/2003
[i]… Dal momento che l'attività dello speciale servizio pubblico costituito dagli asili nido rientra palesemente nella sfera delle funzioni proprie delle Regioni e degli enti locali…[/i]
Vedi, di conseguenza, il comma 2 dell’art. 70 della legge 488/01:
[i]Gli asili nido, quali strutture dirette a garantire la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni ed a sostenere le famiglie ed i genitori, rientrano tra le competenze [[color=red]fondamentali dello Stato[/color],] delle regioni e degli enti locali[/i]. [b]NDR[/b] - LA PARTE IN ROSSO E' STATA DICHIARATA INOSTITUZIONALE