Buongiorno, un esercizio di vicinato ci comunica di voler attivare un servizio telematico, attraverso un portale fornito da una specifica società con un contratto di esternalizzazione del servizio, tramite il quale potranno essere effettuate prenotazioni varie, sulle quali il titolare introiterà un aggio precedentemente concordato. Nello specifico ci viene detto inoltre che non verrà effettuato il servizio di money transfer.
A nostro parere dovrebbe essere presentata SCIA per attività di servizio, in modo tale che la fornitura appunto di determinati servizi risulti quale attività della ditta e sia presente anche in R.I., come per altro già fatto per altre realtà presenti sul territorio, tuttavia la società fornitrice ci ha contattato sostenendo che non sia necessaria alcuna SCIA e che l'attività sia autorizzata alla fornitura dei servizi suddetti dal solo contratto di esternalizzazione stipulato con la stessa.
Vorrei pertanto un vostro parere in merito. Grazie anticipatamente.
Scusa ma non ho capito bene il quesito...
Cosa fa di preciso il titolare dell'esercizio di vicinato?
Se si limita a mettere a disposizione un corner per le prenotazioni ma direttamente non eroga alcun servizio allora è attività libera.
Se invece il servizio prevede una partecipazione diretta "[quote]il titolare introiterà un aggio precedentemente concordato[/quote]" mi fa pensare ad un'agenzia d'affari.