Quando (e perché) la telemedicina non ha necessità di autorizzazione preventiva
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La Cassazione (terza sezione penale), con la sentenza 38485/2019 ha rinviato al Tribunale, in diversa composizione, la decisione di porre sotto sequestro i macchinari di un centro diagnostico regolarmente autorizzato, ma posti negli spazi di un centro commerciale. Da li un’infermiera dipendente del centro aiutava e guidava i cittadini che avessero voluto sottoporsi a diagnosi assolutamente non invasive – utilizzabili anche in autodiagnosi – i cui dati venivano poi inviati alla sede del cento autorizzata dove erano interpretati secondo la loro valenza clonico-diagnostica.