Data: 2019-09-16 14:10:22

Ordinanza divieto somministrazione bevande alcooliche negli stadi

Nel Comune ove presto la mia attività lavorativa ha necessità di adottare un provvedimento limitativo della vendita/somministrazione di bevande ( in contenitori di vetro, in lattine nonché in bottiglie in plastica chiuse e con contenuto alcolico superiore a 5 gradi) all'interno dello stadio comunale , rivolto sia al gestore del bar ubicato all'interno dello stesso, sia agli operatori nel raggio di 200 metri, per tutta la durata della stagione calcistica 2019-20. Ciò premesso, si chiede: -se l'organo competente all'emanazione del succitato provvedimento è il Sindaco o il Dirigente del Suap - se l'eventuale violazione di tale provvedimento amministrativo comporti una sanzione amministrativa (art.7 bis TUEL) oppure una sanzione di tipo penale (ovvero art.650 c.p).Grazie

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Data: 2019-09-17 15:10:11

Re:Ordinanza divieto somministrazione bevande alcooliche negli stadi

Pur rilevando una certa disomogeneità procedurale e interpretativa ritengo che se si cita l'art. 54 TUEL la competenza sia del Sindaco (in relazione ai contenitori di vetro o chiusi). Il discorso non cambia citando l'art. 50, comma 5 TUEL (limitazioni sugli alcolici). Anche in questo caso la norma prevede espressamente il Sindaco.

Nel caso che descrivi, trattandosi di ordinanza urgente ma rivolta a una generalità di persone (per quanto circoscritte) NON dovrebbe trovare applicazione l'art. 650 CP. Io applicherei l'art. 7-bis TUEL. Da vedere poi se nel corso dell'evento qualche soggetto ricevendo degli ordini, anche orali, da parte della PM non ottempera a fronte di situazioni di grave pericolo (ma qua si va in un terreno molto scosceso).

Allego una sentenza della Cassazione da dove si evince il principio espresso (vedi soprattutto alla fine l'elenco delle tre ipotesi riportate). Riguarda proprio un'ordinanza come quella di cui trattasi relativa ad un porzione di area urbana di Pisa: [i]...come, nonostante sia notificata ai singoli interessati, non perda tale natura sostanzialmente normativa, restando rivolta ad un numero indefinito di destinatari anche se destinata ad operare entro un ambito circoscritto a parte soltanto del territorio comunale, e rientrando "pertanto nell'ambito di quei regolamenti di polizia urbana dalla cui violazione non può discendere la responsabilità penale configurata dall'art. 650 c.p. che riguarda soltanto ordini specificamente rivolti a determinati soggetti...[/i]

In realtà la Cassazione citerebbe l'art. 17 TULPS ma io resterei sull'art. 7-bis

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Data: 2019-10-04 11:29:59

Re:Ordinanza divieto somministrazione bevande alcooliche negli stadi

Quando il legislatore modificherà il 7bis alzando i limiti edittali (a dir poco ridicoli)?
Perché l’ANCI ad es. non si fa promotore per far approvare una modifica in tal senso?

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Data: 2019-10-05 03:22:30

Re:Ordinanza divieto somministrazione bevande alcooliche negli stadi


Quando il legislatore modificherà il 7bis alzando i limiti edittali (a dir poco ridicoli)?
Perché l’ANCI ad es. non si fa promotore per far approvare una modifica in tal senso?
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Un piccolo strumento è quello dell'art. 16 comma 3 della L. 689/1981
[color=red][b]Per le violazioni ai regolamenti ed alle ordinanze comunali e provinciali, la Giunta comunale o provinciale, all'interno del limite edittale minimo e massimo della sanzione prevista, può stabilire un diverso importo del pagamento in misura ridotta, in deroga alle disposizioni del primo comma.[/b][/color]

Diversi Comuni l'hanno introdotta e almeno determina un minimo edittale ragionevole. Poi in sede di ordinanza ingiunzione tornano i limiti ordinari ... ma questa è altra storia

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