Da parte della Soc. XXXX abbiamo ricevuto l'istanza di rinnovo concessione diciottennale per un impianto posto sull'Autostrada A1 nel territorio comunale.
Ferme restando le competenze fissate in capo ai comuni dal comma 3-bis -introdotto nel 2001 all'art. 23 della L.R.88/1998 - ed in ormai piena vigenza del D.P.R. 160/2010 - avrei necessità di ricostruire il procedimento corretto da seguire, pertanto di seguito provo ad illustrare i mie dubbi.
Il rinnovo della concessione nel procedimento definito dalla Delib. G.R. 20.12.1999 n. 1432 prevede -art. 5 comma 3 ed art.6 - il collaudo effettuato dalla Commissione Regionale.
Se questa Commissione Regionale fosse sempre in essere il SUAP dovrebbe inviare tutto in Regione restando in attesa dell'esito del collaudo così effettuato. Ho chiesto alla Regione ma non ho avuto risposta.
Se, invece, iI collaudo è compito dei comuni, questi già da anni hanno abolito tutte le commissioni comunali e per i distributori su rete stradale avevano adottato la procedura fissata dall'art. 9 del DPR 447/1998.
In vigenza del DPR 447/1998 è presumibile che i SUAP avessero esteso tale procedura di collaudo anche ai distributori su autostrada.
L'art. 7 del DPR 160/2010 parrebbe aver semplificato ulteriormante il procedimento di collaudo (vedi comma 1 lett. b)).
Applicando quest'ultima disposizione, a mio parere, sarebbe necessario che la Società integrasse la documentazione già presentata con un certificato di autocollaudo (sottoscritto da un professionista terzo?), successivamente il SUAP invierebbe la documentazione agli enti competenti assegnando a questi un termine per eventuali osservazioni trascorso il quale sarebbe possibile rinnovare la concessione diciottennale. Puo' essere un percorso possibile?
Ringrazio e saluto.
Da parte della Soc. XXXX abbiamo ricevuto l'istanza di rinnovo concessione diciottennale per un impianto posto sull'Autostrada A1 nel territorio comunale.
Ferme restando le competenze fissate in capo ai comuni dal comma 3-bis -introdotto nel 2001 all'art. 23 della L.R.88/1998 - ed in ormai piena vigenza del D.P.R. 160/2010 - avrei necessità di ricostruire il procedimento corretto da seguire, pertanto di seguito provo ad illustrare i mie dubbi.
Il rinnovo della concessione nel procedimento definito dalla Delib. G.R. 20.12.1999 n. 1432 prevede -art. 5 comma 3 ed art.6 - il collaudo effettuato dalla Commissione Regionale.
Se questa Commissione Regionale fosse sempre in essere il SUAP dovrebbe inviare tutto in Regione restando in attesa dell'esito del collaudo così effettuato. Ho chiesto alla Regione ma non ho avuto risposta.
Se, invece, iI collaudo è compito dei comuni, questi già da anni hanno abolito tutte le commissioni comunali e per i distributori su rete stradale avevano adottato la procedura fissata dall'art. 9 del DPR 447/1998.
In vigenza del DPR 447/1998 è presumibile che i SUAP avessero esteso tale procedura di collaudo anche ai distributori su autostrada.
L'art. 7 del DPR 160/2010 parrebbe aver semplificato ulteriormante il procedimento di collaudo (vedi comma 1 lett. b)).
Applicando quest'ultima disposizione, a mio parere, sarebbe necessario che la Società integrasse la documentazione già presentata con un certificato di autocollaudo (sottoscritto da un professionista terzo?), successivamente il SUAP invierebbe la documentazione agli enti competenti assegnando a questi un termine per eventuali osservazioni trascorso il quale sarebbe possibile rinnovare la concessione diciottennale. Puo' essere un percorso possibile?
Ringrazio e saluto.
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Hai quasi azzeccato.
Ecco le mie precisazioni:
1) non esiste più la scadenza diciottennale dele concessioni. Le concessioni hanno durata ILLIMITATA
2) il collaudo INVECE va effettuato almeno ogni 15 anni (art. 1 comma 5 del Dlgs 32/1998)
3) la competenza è COMUNALE, del SUAP, il quale procede ai sensi del DPR 160
4) quindi l'interessato, entro i 15 anni (o se sono passati il prima possibile) presenta una dichiarazione di collaudo
5) non si rinnova la concessione ma copia della dichiarazione di collaudo viene inviata a tutti gli enti (Regione, ASL, ARPAT, VVF, Agenzia delle Dogane, Ufficio tecnico, CCIAA) senza assegnare termini (ogni ente è tenuto ad effettuare eventuali verifiche secondo i propri programmi).
Ciao