Se la PEC contiene file corrotto il destinatario informa il mittente
[img width=300 height=159]http://www.zring.it/images2/OLErr2.png[/img]
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sent. 21/8/2019 n. 21560
Si può quindi ritenere che nel momento in cui il sistema genera la
ricevuta di accettazione della pec e di consegna della stessa nella casella
del destinatario si determina una presunzione dì conoscenza della
comunicazione da parte del destinatario analoga a quella prevista, in
tema dì dichiarazioni negoziali, dall'articolo 1335 c.c.
[color=red][b]Spetta quindi al destinatario, in un'ottica collaborativa, rendere edotto il
mittente incolpevole delle difficoltà di cognizione del contenuto della
comunicazione legate all'utilizzo dello strumento telematico"[/b][/color]
In applicazione di tali principi nel caso di specie sarebbe stato dovere del
difensore della controrìcorrente informare il mittente della difficoltà nella
presa visione degli allegati trasmessi via pec, onde fornirgli la possibilità
di rimediare a tale inconveniente.
http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20190821/snciv@sL0@a2019@n21560@tS.clean.pdf
Lo stesso si farebbe se una raccomandata cartacea contenesse un foglio dilavato
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