Buongiorno, sono il Presidente di un Circolo APS aderente alla AICS nazionale.
Avrei necessità di un parere relativamente alla somministrazione alimenti e bevande nel Bar dell'Associazione.
Non ho chiaro se l'attività di somministrazione possa essere fatta, oltre che da me, in qualità di Presidente,
anche da altri soci aventi, ovviamente, i requisiti HACCP richiesti, anche in mia assenza.
Nella dichiarazione di inizio attività, da me presentata all'ufficio SUAP competente (Unione Comuni Garfagnana) mediante portale STAR Toscana (codice attività 56.210 R), non mi pare di aver notato questa specifica. Anche l'autorizzazione concessa successivamente dal suddetto ufficio, non riporta nessuna condizione particolare circa la persona incaricata dell'attività di somministrazione.
Mi chiedo quindi se sia necessario formalizzare una delega che abilita un certo numero di soci volontari a effettuare l'attività di somministrazione, e quale sia la procedura corretta da utilizzare per comunicare questa lista di delegati all'uffico SUAP che ci ha concesso l'autorizzazione.
Aggiungo che il Circolo ha ottenuto anche un' autorizzazione per la gestione di "Spacci Interni" (Codice Attività 47.106.1 R): anche in questo caso mi chiedo se sia necessario delegare in modo formale dei soci volontari abilitati a tale attività e comunicarli all'ufficio SUAP.
Ringrazio per la disponibilità,
Saluti.
Buongiorno, sono il Presidente di un Circolo APS aderente alla AICS nazionale.
Avrei necessità di un parere relativamente alla somministrazione alimenti e bevande nel Bar dell'Associazione.
Non ho chiaro se l'attività di somministrazione possa essere fatta, oltre che da me, in qualità di Presidente,
anche da altri soci aventi, ovviamente, i requisiti HACCP richiesti, anche in mia assenza.
Nella dichiarazione di inizio attività, da me presentata all'ufficio SUAP competente (Unione Comuni Garfagnana) mediante portale STAR Toscana (codice attività 56.210 R), non mi pare di aver notato questa specifica. Anche l'autorizzazione concessa successivamente dal suddetto ufficio, non riporta nessuna condizione particolare circa la persona incaricata dell'attività di somministrazione.
Mi chiedo quindi se sia necessario formalizzare una delega che abilita un certo numero di soci volontari a effettuare l'attività di somministrazione, e quale sia la procedura corretta da utilizzare per comunicare questa lista di delegati all'uffico SUAP che ci ha concesso l'autorizzazione.
Aggiungo che il Circolo ha ottenuto anche un' autorizzazione per la gestione di "Spacci Interni" (Codice Attività 47.106.1 R): anche in questo caso mi chiedo se sia necessario delegare in modo formale dei soci volontari abilitati a tale attività e comunicarli all'ufficio SUAP.
Ringrazio per la disponibilità,
Saluti.
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Certo che è possibile che a somministrare siano anche altri soggetti (soci) con formazione HACCP svolta.
Non serve alcuna comunicazione al SUAP ma la documentazione andrà tenuta agli atti in caso di vigilanza.