Data: 2019-07-04 13:07:41

Eventi temporanei e ambulanti, per sola preparazione alimenti

Chiedo che tipo di pratica debbano presentare al Comune quelle ditte del settore alimentare, in possesso di autorizzazione per commercio su aree pubbliche in forma itinerante, per partecipare ad eventi su area privata (se fosse su area pubblica non dovrebbe cambiare nulla, credo), dove l’organizzatore (associazioni, in caso di sagre e simili; altre ditte, ad es. in caso di bar che organizza un evento) chiede loro di preparare gli alimenti che sono soliti preparare (quindi se chiamano una ditta che prepara e vende panini, questa fa panini; se chiamano chi vende gelati, questo vende gelati etc.), ma che gli avventori poi pagano all’organizzatore. L’organizzatore paga gli ambulanti, presenta pratica di somministrazione temporanea e notifica sanitari. Potrebbe trattarsi di commercio all’ingrosso?
Se questi ambulanti venissero pagati direttamente dagli avventori, io faccio presentare vicinato temporaneo in occasione di manifestazioni, se area privata/domanda posteggio temporaneo, se area pubblica. Giusto?
Nel caso da me descritto gli organizzatori dell’evento temporaneo vendono/somministrano e si avvalgono invece di questi ambulanti con autonegozio attrezzato per evitare la preparazione degli alimenti.
Grazie

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Data: 2019-07-05 04:17:17

Re:Eventi temporanei e ambulanti, per sola preparazione alimenti

Chiedo che tipo di pratica debbano presentare al Comune quelle ditte del settore alimentare, in possesso di autorizzazione per commercio su aree pubbliche in forma itinerante, per partecipare ad eventi su area privata (se fosse su area pubblica non dovrebbe cambiare nulla, credo), dove l’organizzatore (associazioni, in caso di sagre e simili; altre ditte, ad es. in caso di bar che organizza un evento) chiede loro di preparare gli alimenti che sono soliti preparare (quindi se chiamano una ditta che prepara e vende panini, questa fa panini; se chiamano chi vende gelati, questo vende gelati etc.), ma che gli avventori poi pagano all’organizzatore. L’organizzatore paga gli ambulanti, presenta pratica di somministrazione temporanea e notifica sanitari. Potrebbe trattarsi di commercio all’ingrosso?
[color=red]QUESTA COSA NON si può fare nel senso che:
1) o si tratta di CATERING (somministrazione al domicilio) che può essere svolta anche dall'itinerante. In quel caso il cliente paga effettivamente l'organizzatore ed il commerciante fa fattura (essendo prestazione occasionale comunque rivolta al consumatore finale non deve fare ingrosso)
2) oppure è un evento al pubblico in area privata (quindi soggetta a servitu di uso pubblico per l'occasione) ed allora è il Comune che rilascia le concessioni per i posteggi
[/color]

Se questi ambulanti venissero pagati direttamente dagli avventori, io faccio presentare vicinato temporaneo in occasione di manifestazioni, se area privata/domanda posteggio temporaneo, se area pubblica. Giusto?
[color=red]NO, si tratta di vendita al domicilio del cliente o somministrazione al domicilio del cliente. NON VICINATO. Cambia poco, ma formalmente sono due cose diverse[/color]

Nel caso da me descritto gli organizzatori dell’evento temporaneo vendono/somministrano e si avvalgono invece di questi ambulanti con autonegozio attrezzato per evitare la preparazione degli alimenti.
[color=red]OK, è frequentissimo[/color]

riferimento id:50224

Data: 2019-07-05 07:34:29

Re:Eventi temporanei e ambulanti, per sola preparazione alimenti

Per fare CATERING, l'itinerante deve avere l'autorizzazione/SCIA che abiliti anche alla somministrazione?

altro dubbio: mi è chiaro che l'ambulante può vendere al domicilio del consumatore, nonché nei locali ove questi si trovi per motivi di lavoro, studio, cura, intrattenimento. Si ricorre al vicinato temporaneo perchè in teoria l'itinerante dovrebbe 'fermarsi' per il tempo necessario a servire i clienti, in quresti casi invece si ferma per tutto il giorno! Dove mi perdo?

riferimento id:50224

Data: 2019-07-05 12:33:22

Re:Eventi temporanei e ambulanti, per sola preparazione alimenti

Sì, diciamo che la prassi più diffusa è quella di far presentare la SCIA di catering (al diomicilio del consumatore). A maggior ragione se il luogo è privato dato che non può essere commercio su AAPP. Chi fa catering presenta la SCIA + notifica sanitaria a prescindere se questi è già un commerciante abilitato.

Un conto è raggiungere un cliente presso il suo domicilio (compreso i luoghi di lavoro ecc.) al fine di fornirgli un prodotto suonando al campanello, bussando ecc. un conto è piazzarsi su area privato con un mezzo e attendere che di lì passino i clienti.

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