Ciao Simone,
Stato di Fatto: posteggio fuori mercato (6x5) già individuato nel vigente piano commerciale all’interno di una pineta di mq 150 circa, destinato alla vendita di frutta e verdura, attualmente non occupato.
Il responsabile incaricato intende procedere alla concessione della suddetta area pubblica (150 mq) per l’installazione di un chiosco di almeno 25 mq fino ad un massimo di 30 mq., finalizzato alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (in pratica un bar).
Il tutto a spese dell’interessato e col sistema dell’offerta economica più vantaggiosa (offerta in aumento rispetto all’importo annuale a base di gara pari a € 2.000), con l’obbligo:
a) di provvedere a proprie spese alla realizzazione del chiosco di cui al successivo punto 4. e annessi arredi sia interni che esterni nelle aree pertinenziali, secondo le vigenti normative urbanistiche edilizie ed igienico sanitarie;
b) di garantire la custodia, gestione e pulizia dell’area affidata in concessione ;
c) di esercitare l’attività secondo quanto stabilito dalla normativa regionale e dalle disposizioni comunali vigenti in materia;
d) di restituire l'intera area e strutture di servizio, in buono stato di conservazione generale alla scadenza della concessione, la quale rientrerà nella piena disponibilità del Comune di Castrignano del Capo, ad eccezione del chiosco, degli arredi ed attrezzature interne al chiosco.
E’ una procedura fattibile?
Grazie.
Direi di sì, mi sembra una ottima soluzione in epoca di SPREAD e SPENDING REVIEW
riferimento id:5010Ma essendo un posteggio individuato e approvato dal Consiglio Comunale nell'ambito del Piano commerciale previsto dalla l.r. 18/2001, cui è stata conferita anche una destinazione commerciale specifica (appunto vendita di frutta e verdura) non è necessario prima modificarne la destinazione commerciale (sempre con delibera consiliare) per poi procedere come da quesito? Nel caso specifico si dovrebbe in effetti attivare non più un esercizio di vendita ma di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (tip. B l. 287/91).
riferimento id:5010
Ma essendo un posteggio individuato e approvato dal Consiglio Comunale nell'ambito del Piano commerciale previsto dalla l.r. 18/2001, cui è stata conferita anche una destinazione commerciale specifica (appunto vendita di frutta e verdura) non è necessario prima modificarne la destinazione commerciale (sempre con delibera consiliare) per poi procedere come da quesito? Nel caso specifico si dovrebbe in effetti attivare non più un esercizio di vendita ma di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (tip. B l. 287/91).
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La somministrazione è una FORMA SPECIALE DI COMMERCIO e come tale non è contraddistinta (nemmeno urbanisticamente) da una diversa destinazione.
A mio avviso è del tutto compatibile la previsione di una concessione per attività di vendita con somministrazione nel posteggio indicato in quanto non se ne mutano le caratteristiche. A tal fine potrà risultare utile un atto di indirizzo della Giunta o, meglio ancora, un ordine del giorno del Consiglio anche senza variare il piano comunale.