E' corretta l'interpretazione che fa la segretaria comunale per cui se nella norma di riferimento (esempio legge regionale attività agriturismo, fattoria diattica etc ) non viene citata la L.689/81, per la sanzione non si applica il criterio di cui all'art. 16 per cui è "ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa, o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo" bensi' si applica il minino della sanzione stabilto dalla norma tout court
E' corretto tale orientamento?
Grazie.
E' corretta l'interpretazione che fa la segretaria comunale per cui se nella norma di riferimento (esempio legge regionale attività agriturismo, fattoria diattica etc ) non viene citata la L.689/81, per la sanzione non si applica il criterio di cui all'art. 16 per cui è "ammesso il pagamento di una somma in misura ridotta pari alla terza parte del massimo della sanzione prevista per la violazione commessa, o, se più favorevole e qualora sia stabilito il minimo della sanzione edittale, pari al doppio del relativo importo" bensi' si applica il minino della sanzione stabilto dalla norma tout court
E' corretto tale orientamento?
Grazie.
[/quote]
[color=red][size=24pt]ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO[/size][/color]
la L. 689/1981 è norma retroattiva ed ultrattiva e si applica a tutte le procedure sanzionatorie pecuniarie (in parte anche al Codice della Strada con le deroghe lì previste) sia essa richiamata o meno (nella stragrande maggioranza dei casi non viene richiamata dalle norme di settore perchè superflua ...).
La giurisprudenza addirittura riconosce il diritto al pagamento in misura ridotta anche in caso di sanzione in misura fissa ... figuriamoci!
E' come dire che ai procedimenti amministrativi non si applic la L. 241/1990 se la normativa speciale non la richiama ... assolutamente no!