La titolare di un esercizio di vicinato alimentare vorrebbe inserire nel negozio una vetrina con delle vasche di gelato per vendere il gelato sfuso (o cono o coppetta): si può considerare rientrante nella vendita e quindi fattibile, oppure si rientra nella somministrazione? Sicuramente, dato il periodo di difficoltà, gli esercizi di somministrazione avranno da ridire, pertanto vogliamo essere certi se tale cosa può essere permessa..
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La titolare di un esercizio di vicinato alimentare vorrebbe inserire nel negozio una vetrina con delle vasche di gelato per vendere il gelato sfuso (o cono o coppetta): si può considerare rientrante nella vendita e quindi fattibile, oppure si rientra nella somministrazione? Sicuramente, dato il periodo di difficoltà, gli esercizi di somministrazione avranno da ridire, pertanto vogliamo essere certi se tale cosa può essere permessa..
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La differenza fra commercio e somministrazione NON sta nella tipologia di prodotti ma nella modalità del servizio.
Se il gelato è venduto a banco, anche se vi sono tavoli e sedie (ma non vi è servizio al tavolo), siamo nella vendita o, al massimo, nella somministrazione non assistita.
Quindi è fattibile con i soli requisiti del commercio e con la sola NOTIFICA SANITARIA ad integrazione.