Salve, alla prima lettura della LRT 16/2019 mi è venuto un dubbio. Il secondo comma dell'art. 4 della detta legge (che modifica l'art. 35 della LRT 62/2018) dispone: "“2. La concessione di posteggio di cui al comma 1 ha la durata di dodici anni ed è tacitamente rinnovata alla scadenza. Il rinnovo è escluso se il titolare non risulta iscritto nel registro delle imprese quale impresa attiva per il commercio su aree pubbliche, salvo che l’inattività sia motivata da gravi e comprovate cause di impedimento all’esercizio dell’attività. Tali disposizioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2021. Per quanto non previsto dal
presente comma, ai posteggi non riassegnati si applica quanto previsto dall’articolo 37.”... Quindi, il mio dubbio è: il rinnovo automatico si applica a tutte le concessioni che sono attualmente in proroga fino al 31/12/2020, oppure solo a quelle rilasciate a partire dal 1 gennaio 2012?
Grazie.
È difficile rispondere ad una domanda del genere visto l’intreccio normativo che si è venuto a creare. In ogni caso, si può rilevare come la legge 205/2017 sia, almeno formalmente, ancora vigente. Detto questo, credo proprio che la regione abbia voluto disporre che al 31/12/2020, quando le concessioni in essere andranno a scadenza, queste saranno rinnovate con il regime del rinnovo tacito per ulteriori 12 anni. Tuttavia, per come è scritta la norma e tenendo conto di tutte le altre disposizioni statali, non escludo che un giudice interpreti in modo diverso, cioè nel senso che hai evidenziato tu: al 01/01/2021 non ci sono concessioni in essere perché sono scadute il giorno prima e devono essere rinnovate (con bandi già pubblicati mesi prima) ai sensi della futura intesa prevista dalla stessa legge 205/2017, la Regione attuerà i bandi e (solo) le nuove concessioni avranno un termine pari a 12 anni e si rinnoveranno tacitamente.
Volendo fare un po’ di dietrologia, secondo me la regione ha scritto la disposizione consapevole dei rischi che stava correndo. Ha voluto fare in fretta ma, per contro, non poteva che prendere atto delle incognite che da qui al 31/12/2020 possono concretizzarsi. Ci sarà la conferenza unificata che sconfesserà il rinnovo tacito? (la Toscana ha il potere di non far raggiungere l'intesa). Lo Stato interverrà nuovamente? La Corte Costituzionale o la Corte GE interverranno? Per questo ha prodotto una disposizione un po’ sibillina con l’idea di affinarne il significato strada facendo. Se non fosse stata consapevole dei rischi avrebbe sicuramente prodotto un regime transitorio maggiormente esplicito (di fatto non può contraddire apertamente la legge 205/2017 senza aver capito se avrà un seguito o meno. alla luce della legge 145/2018). Diciamo che intanto ha segnato il punto politico, se così posso dire, andando incontro agli operatori commerciali: in Toscana è tornato il rinnovo tacito e, addirittura, la durata è stata portata da 10 a 12 anni. Detto questo, ritengo che se tu ponessi la stessa domanda alla Regione ti verrebbe risposto che, in assenza di ulteriori novità normative, alla scadenza del 31/12/2020, quelle concessioni saranno tacitamente rinnovate.
Altro inghippo interpretativo. All’art. 127, viene introdotta la decadenza diretta [i]qualora il titolare non risulti iscritto nel registro delle imprese, quale impresa attiva per il commercio su aree pubbliche, salvo che l’inattività sia motivata da gravi e comprovate cause di impedimento all’esercizio dell’attività[/i]. Per questa ipotesi non si prevedono condizioni temporali né termini postumi di decorrenza (quindi applicabile dal 20/04/20019), da qua la difficoltà interpretativa: meglio attendere il 01/01/2021 anche per la decadenza.
All’art. 129 (disposizioni transitorie) viene introdotta una sorta di deroga alle nuove condizioni di validità dei titoli abilitativi per le AAPP riguardanti l’iscrizione al R.I. da parte del titolare. Sicuramente anche questa disposizione non è di facile interpretazione, testualmente: [i]i comuni possono rinnovare, con validità fino al 31 dicembre 2024, anche a soggetti non iscritti al registro delle imprese, fino ad un massimo di tre concessioni di posteggio complessive su tutto il territorio regionale[/i]. Quel “possono” dà la possibilità di farlo ma anche no. Se si tratta di rinnovo allora l’applicazione effettiva decorrerà dal 01/01/2021 e ciò è coerente con il termine del 31/12/2024 (questo pone a in favore dell’interpretazione applicativa citata prima: alla scadenza del 31/12/2020 scatta il rinnovo tacito). Inoltre, se è possibile il rinnovo allora, va da sé, a maggior ragione, che non si applichi la decadenza ex art. 127, comma 1, lett. c-bis). Infine, è da notare come i comuni interessati dovranno attivarsi reciprocamente al fine di verificare il limite delle tre concessioni complessive in tutta la Regione e dovranno decidere quali (tre) delle “n” concessioni rinnovare fino al 2024 (magari potrà essere chiesto direttamente al privato quale preferisce salvare).
Il futuro del commercio AAPP è incerto e non escludo che possa prendere una piega simile a questa:
http://www.riminitoday.it/cronaca/bolkestein-doccia-fredda-per-i-bagnini-l-europa-dice-no-alle-proroghe.html
Vediamo i prossimi sviluppi
[color=red][b]ALLEGO UN TESTO COMMENTATO DELLA NUOVA NORMA REGIONALE[/b][/color]
Grazie per le puntuali osservazioni!!!!
Preziosissimi come sempre!!!
Salve, scusate se ripesco questo mio post un po' datato... vorrei sapere se qualcuno è a conoscenza di indicazioni operative circa il rinnovo tacito delle concessioni esistenti, che andranno a scadere a fine anno in virtù della L. 205/2017.
Grazie!
Salve, scusate se ripesco questo mio post un po' datato... vorrei sapere se qualcuno è a conoscenza di indicazioni operative circa il rinnovo tacito delle concessioni esistenti, che andranno a scadere a fine anno in virtù della L. 205/2017.
Grazie!
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ASPETTA .... arriveranno novità in estate
ASPETTA .... arriveranno novità in estate
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Colgo l'occasione per inserirmi nella conversazione, visto che Regione Lombardia se n'è bellamente impipata di adeguare la LR 06/2010 alle nuove disposizioni normative.
Visto che io il bando l'avevo già chiuso con tanto di graduatoria pubblicata sto emettendo le concessioni con decorrenza 1/1/2021 (confortata anche dal parere di Ascom Brescia) e scadenza 31/12/2032.
Finirò certamente prima che Regione Lombardia si svegli dal letargo ....
ASPETTA .... arriveranno novità in estate
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Colgo l'occasione per inserirmi nella conversazione, visto che Regione Lombardia se n'è bellamente impipata di adeguare la LR 06/2010 alle nuove disposizioni normative.
Visto che io il bando l'avevo già chiuso con tanto di graduatoria pubblicata sto emettendo le concessioni con decorrenza 1/1/2021 (confortata anche dal parere di Ascom Brescia) e scadenza 31/12/2032.
Finirò certamente prima che Regione Lombardia si svegli dal letargo ....
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A TUO RISCHIO E PERICOLO.
Rilasciare 9 mesi prima dei titoli concessori ... ti espone in caso di modifica normativa significativa (non improbabile) ... io aspetterei ottobre/novembre
Salve, scusate se ripesco questo mio post un po' datato... vorrei sapere se qualcuno è a conoscenza di indicazioni operative circa il rinnovo tacito delle concessioni esistenti, che andranno a scadere a fine anno in virtù della L. 205/2017.
Grazie!
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ASPETTA .... arriveranno novità in estate
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Grazie! Aspetterò.