Data: 2019-04-08 13:39:10

Somministrazione non assistita: OK a tavoli e sedie (Consiglio di Stato)

Somministrazione non assistita: OK a tavoli e sedie (Consiglio di Stato)

[img width=300 height=187]http://www.yoruno.it/wp-content/uploads/2018/12/tavoli-sedie-bar-design-idea-1.jpg[/img]

[b]Sì a tavoli e sedie abbinabili nei laboratori
[/b]
[b]A decisione di ricorso redatto dallo scrivente [color=red]Avv. Andrea Ippoliti[/color] il Consiglio di Stato, con la prima sentenza in materia in Italia, ha statuito che l'unico vero discrimine tra la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e l'attività di laboratorio e di vicinato è data dalla presenza di servizio assistito ossia dai camerieri che servono ai tavolini.[/b]
Il Consiglio di Stato ha quindi deciso favorevolmente per il privato una querelle che dura da decenni.
Infatti, l’art.  3,  comma  1,  lettera  f-bis)  del d.l.  4  aprile  2006,  n.  223 così  dispone:  “[i]1.  Ai  sensi  delle  disposizioni dell'ordinamento  comunitario  in  materia  di  tutela  della  concorrenza  e  libera circolazione  delle  merci  e  dei  servizi  ed  al  fine  di  garantire  la  libertà  di concorrenza  secondo  condizioni  di  pari  opportunità  ed  il  corretto  ed  uniforme funzionamento  del  mercato,  nonché  di  assicurare  ai  consumatori  finali  un  livello minimo  ed  uniforme  di  condizioni  di  accessibilità  all'acquisto  di  prodotti  e  servizi sul territorio nazionale, ai sensi dell'articolo 117, comma secondo, lettere e) ed m),della Costituzione, le attività commerciali, come individuate dal decreto legislativo31  marzo  1998,  n.  114,  e  di  somministrazione  di  alimenti  e  bevande,  sono  svolte senza i seguenti limiti e prescrizioni: [...]f-bis)  il  divieto  o  l'ottenimento  di  autorizzazioni  preventive  per  il  consumo immediato  dei  prodotti  di  gastronomia  presso  l'esercizio  di  vicinato,  utilizzando  i locali  e  gli  arredi  dell'azienda  con  l'esclusione  del  servizio  assistito  di somministrazione e con l'osservanza delle prescrizioni igienico-sanitarie[/i]”.
Innumerevoli circolari del Ministero dello Sviluppo Economico, in oltre venti anni di discussione sul tema, erano giunte alla conclusione che la sopra esposta previsione normativa, pur non prevedendo espressamente alcunchè di tutto questo, dovesse interpretarsi nel senso che non potessero utilizzarsi, all'interno di laboratori ed esercizi di vicinato, tavoli e sedie abbinabili.
L'assunto, sostanzialmente, era che gli avventori di laboratori ed esercizi di vicinato dovessero mangiare in piedi oppure seduti scomodamente, ossia in piedi appoggiandosi a mensole oppure seduti su sgabelli alti che non consentissero loro di appoggiare le pietanze. L'abbinabilità tra arredi doveva quindi essere esclusa.
Ebbene, ricostruendo l'iter normativo in materia, il Consiglio di Stato ha nettamente stabilito che "Deve  pertanto  concludersi  –  alla  luce  della  testuale  previsione  normativa  –  che  in assenza  di  un  vero  e  proprio  servizio  al  tavolo  da  parte  di  personale  impiegato  nel locale,  il  mero  consumo  in  loco  del  prodotto  acquistato,  sia  pure  servendosi materialmente  di  suppellettili  ed  arredi  –  anche  dedicati  –  presenti  nell’esercizio commerciale  (ossia,  in  primis,  tavoli  e  sedie,  ma  a  rigore  anche  tovaglioli  o stoviglie, la cui generale messa a disposizione per un uso autonomo e diretto di per sé  non  integra  un  servizio  di  assistenza  al  tavolo,  ben  potendo  essere  utilizzati anche  dagli  acquirenti  che  decidano  di  non  fermarsi  nel  locale),  non  comporta  un superamento dei limiti di esercizio dell’attività di vicinato".
[b]Si tratta di pronuncia importantissimo che fa chiarezza su un dibattito che proseguiva da tempo immemore e che, specie a Roma negli ultimi anni, ha portato enormi ripercussioni negativi a laboratori artigianali ed esercizi di vicinato ossia proprio a quella piccola imprenditoria locale che costituisce il volano del Bel Paese.[/b]

In allegato il testo della sentenza

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Data: 2019-05-06 08:37:47

Re:Somministrazione non assistita: OK a tavoli e sedie (Consiglio di Stato)

Dottore scusi.
La pronuncia parla di laboratori ed esercizi di vicinato. Ma lo stesso discorso vale, ad esempio, per i dehors (ovvero pedane) poste all'esterno dei bar i quali chiedono di poter mettere tavoli e sedie "senza somministrazione"?

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Data: 2019-05-06 12:26:33

Re:Somministrazione non assistita: OK a tavoli e sedie (Consiglio di Stato)


Dottore scusi.
La pronuncia parla di laboratori ed esercizi di vicinato. Ma lo stesso discorso vale, ad esempio, per i dehors (ovvero pedane) poste all'esterno dei bar i quali chiedono di poter mettere tavoli e sedie "senza somministrazione"?
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Il bar può somministrare di suo e lo può fare anche sul dehors quindi il problema non si pone per loro.

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