Data: 2019-04-04 06:43:06

Mercatino ambulanti su area privata a destinazione agricola nella disponibilità

Buongiorno,
posto che  in base all'art.Art. 32 della L.R.62/2018, "Ai fini dell'applicazione delle disposizioni contenute nel presente capo si intende:
a) per commercio su aree pubbliche, le attività di vendita al dettaglio e di somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo o su aree private [u]delle quali il comune abbia la disponibilità[/u]",
è possibile consentire che degli itineranti esercitino l'attività su terreno a destinazione agricola che si trova nella "disponibilità" del Comune? E in caso affermativo, se si volesse fare una specie di "mercatino" che tipo di atti potrebbero essere adottati?
Grazie

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Data: 2019-04-04 18:20:18

Re:Mercatino ambulanti su area privata a destinazione agricola nella disponibilità

Il commercio su AAPP è chiaro che prescinde dalla destinazione d’suo edilizia/urbanistica in senso stretto. È una forma di commercio a cielo aperto per la quale l’esercente può usare il suolo pubblico che di per sé ha una finalità riservata alle attività collettive (frutto di standar urbanistici). Per questo, diventa fondamentale il regolamento comunale del commercio al dettaglio su AAPP, relativamente alla parte che detta limiti, divieni e condizioni per l’esercizio in forma itinerante.

Dal tenore letterale della norma regionale (che poi deriva del 114/98), non si evincono condizioni direttamente collegate a specificazioni funzionali dell’area pubblica, quindi non è possibile escludere a priori e per motivi urbanistici, l’area pubblica “piazza” oppure l’area pubblica di qualunque altra natura. Sarà il reg. comunale a indicare le parti vietate.

Aggiungo la lett. b) del comma 1 dello stesso art. 32:
[i]b) per aree pubbliche, le strade, le piazze, i canali, comprese quelle di proprietà privata gravate da servitù di pubblico passaggio e o[b]gni altra area di qualunque natura destinata ad uso pubblico[/b];[/i]

Quindi, ciò che è rilevante è che l’area deve essere ad uso pubblico. In altre parole, il comune deve poter esercitare la propria competenza regolatoria e sanzionatoria su quell’area; il comune deve poter garantire l’accesso a quell’area in condizioni di imparzialità fra operatori.

Per il mercatino, posso dirti che se si tratta di operatori commerciali professionali allora occorre procedere con il pacchetto completo: piano e bando. Tuttavia, come succede in questi casi, puoi procedere con un mercato sperimentale oppure dare una veste diverse: fiera promozionale, manifestazione straordinaria. Quindi è da vedere caso per caso ma, quantomeno, una DGC che dà il via all’edizione sperimentale e trova i criteri per il reclutamento degli operatori.

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