Buongiorno a tutti, chiedo cortesemente un parere.
Un circolo privato affiliato ad un "Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal C.O.N.I." (Ente con finalità morali e assistenziali riconosciuto dal Ministero dell’Interno) può avere sede in un locale accatastato C/3?
Se non erro il Codice del Terzo settore esclude la possibilità (rimettendo a regolamento comunale/regionale)., è corretto?
Un circolo simile è considerato un ETS?
Grazie per la gentilezza.
Salve,
l'art. 71 del decreto legislativo 117/2017 (Codice del Terzo Settore) riporta:
Le sedi degli enti del Terzo settore e i locali in cui si svolgono le relative attività istituzionali, purché non di tipo produttivo, sono compatibili con tutte le destinazioni d'uso omogenee previste dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968 n. 1444 e simili, indipendentemente dalla destinazione urbanistica.
Quindi l'ente affiliato all'EPS nazionale può svolgere l'attività istituzionale anche se il locale è accatastato C/3.
Il Codice del Terzo Settore ancora non è entrato in vigore in ogni sua parte poichè manca ancora l'istituzione del registro unico del terzo settore e quindi l'ente non può qualificarsi ad oggi come Ente Terzo Settore.
Può comunque svolgere tale attività ai sensi dell'’art. 32 della legge 383/2000 comma IV che recita: “La sede delle associazioni di promozione sociale ed i locali nei quali si svolgono le relative attività sono compatibili con tutte le destinazioni d’uso omogenee previste dal decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, indipendentemente dalla destinazione urbanistica." A ciò va aggiunto che l’art. 7 al comma III prevede che: “L’iscrizione nel registro nazionale delle associazioni a carattere nazionale comporta il diritto di automatica iscrizione nel registro medesimo dei relativi livelli di organizzazione territoriale e dei circoli affiliati, mantenendo a tali soggetti i benefici connessi alla iscrizione nei registri di cui al comma 4.”