Un titolare di autorizzazione ncc intende cedere il proprio titolo ad altro soggetto. E' possibile che ciò avvenga nonostante il cedente abbia già chiuso la partita iva da qualche anno? Occorre dichiarare il potenziale cedente DECADUTO e quindi impedire il subingresso?
riferimento id:48653Tendenzialmente ti dico che il subingresso presuppone il trasferimento dell’azienda, fosse anche solo l’avviamento. La licenza comunale non è un bene oggetto di contratto, la licenza viene traslata dalla PA quando Tizio vende l’azienda a Caio, sempre se Caio ha i presupposti previsti dalla legge.
Tuttavia, se al SUAP arriva un atto notarile che ha come oggetto la compravendita di azienda, allora puoi prenderlo come presupposto e avallare il passaggio. In altre parole, se il notaio è riuscito a trovare una soluzione, puoi prenderla per buona.
Il fatto che il dante causa non sia più iscritto in CCIAA potrebbe anche NON essere determinante. In teoria, Tizio può rimanere mero proprietario d’azienda senza esercitare, nel commercio su AAPP capita con maggiore frequenza: imprenditore con un'unica azienda la quale viene ceduta. Quindi, se non hai dichiarato la decadenza per mancato esercizio e il notaio scrive l’atto di trasferimento d’azienda, puoi anche dare seguito.
Certo è che la vedo dura per il notaio fare un atto del genere.
Dopo avere scritto il post ho trovato una sentenza del Tribunale di Alessandria del 24/03/2000 nella quale si dice: "Se in seguito alla cessazione dell'attività di impresa si cede l'azienda, la data di iscrizione della cessazione non è quella di costituzione della nuova società in cui è conferita l'azienda, in quanto la cessazione dell'attività d'impresa è atto diverso dalla cessione d'azienda che può avvenire dopo la materiale cessazione dell'attività di impresa" ???
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