Buongiorno,
ne approfitto per porvi un'altro quesito.
Nel nuovo regolamento giochi che sto predisponendo, mi hanno chiesto di inserire, nell'art. relativo al campo di applicazione delle norme del regolamento, il seguente comma:
[i]3. Non sono di competenza del Comune, in quanto non soggette al rilascio di autorizzazione ai sensi degli artt. 86, 1° e 3° c. del TULPS:
a) le lotterie istantanee su piattaforma virtuale e/o con tagliando cartaceo (Gratta-e-vinci, Win for Life, 10 e lotto e similari), venduti direttamente dall'esercente o acquistabili attraverso distributori automatici;
b) i giochi tradizionali di abilità fisica, mentale o strategica in cui l'elemento di abilità e trattenimento è preponderante sull'elemento aleatorio, quali giochi da tavolo e da società o giochi che utilizzano specifiche consolle (PlayStation, Nintendo, Xbox, ecc.), quando non sono effettuati tramite apparecchi automatici e semiautomatici che prevedono vincite in denaro;
c) i giochi del Lotto e del Totocalcio;
d) le sale e le agenzie per l’esercizio delle scommesse su eventi sportivi,
e) le sale dedicate esclusivamente al gioco denominato “Bingo”;
f) le sale biliardo e le sale bowling, dedicate esclusivamente a tali giochi, in ragione della loro natura di attività sportiva riconosciuta dal CONI;
g) i giochi del Lotto e del Totocalcio, in quanto tradizionalmente caratterizzati da tempi e ritualità estranee al rischio di compulsività del gioco.
[/i]
E' corretto?
Può, a vostro avviso, essere utile ??
Grazie
La sala biliardo perché non sarebbe un 86?
riferimento id:48617Infatti, su quella ho i miei dubbi.
Ma per quanto riguarda il resto ???
A parere mio le tue precisazioni sono vere in parte. È vero che il gratta e vinci, il lotto, il superenalotto ecc. non sono soggetti ad abilitazione TULPS. Non è mai stato chiarito fino in fondo ma, benché il lotto sia nei fatti una scommessa, non è sottoposto ad autorizzazione ex art. 88 TULPS. Lo stesso dicasi del “gratta e vinci”. A maggior ragione non è prevedibile l’abilitazione comunale.
Al contrario, i giochi di qualsiasi natura come le carte, i giochi da tavolo (risiko) e altri tipi come la playstation, possono essere ricondotti alla “pratica del gioco” con “altri giochi leciti” e quindi ricadenti nell’art. 86. Per questi giochi non ci sono norme sul contingentamento o su condizioni. Il TULPS non nomina mai il gioco delle carte (briscola ecc.) ma è pacifico che si tratta di gioco. Allo stesso modo puoi considerare i giochi come la playstation in cui vari giocatori si affrontano con lo scopo di vincere. Vedi anche le freccette e simili.
Per le sale biliardo e sale bowling posso aggiungere che possono essere sia impianti sportivi che non. La sala biliardi, molto spesso, è una mera parte di una sala giochi. Se, invece è gestita da un soggetto affiliati CONI allora sono d’accordo con te.
In sintesi, io non dettaglierei troppo. Dì quello che vuoi disciplinare e magari aggiungi che sono escluse le fattispecie relative a giochi e/o scommesse ricadenti nella competenza questorile e sono esclusi luoghi in cui sono svolte le attività sportive regolamentate dalle Federazioni Sportive Nazionali e dalle Discipline Sportive Associate
Vedi la guida dell’Agenzia delle Dogane, magari trovi qualche spunto per avere una visione d’insieme:
https://www.adm.gov.it/portale/monopoli/giochi/normativa/guida-normativa-dei-giochi
Poi non so se ho colto nel segno. Magari vuoi fare una cosa che disciplini anche le VLT in funzione dell'applicazione del distanziometro regionale...