Anci Toscana e Direzione regionale dell'Inps insieme per il contrasto all'evasione contributiva e la verifica dei lavoratori non regolari
20 aprile 2012
Comunicato stampa n.25
Firenze, 20 aprile 2012. Il contrasto all'evasione ed elusione contributiva si arricchisce di nuovi strumenti grazie al progetto "Guida alla segnalazione qualificata" promosso da Anci Toscana e Direzione regionale dell'Inps. Il progetto, il primo in Italia di questo tipo, nasce sulla scia del protocollo sottoscritto tra i due soggetti oltre un anno fa e prevede un percorso formativo rivolto ai dipendenti pubblici a conclusione del quale questi ultimi potranno operare attivamente nella segnalazione di eventuali "indizi" di evasione contributiva, con conseguente restituzione di una percentuale delle sanzioni civili effettivamente riscosse. In sostanza, per poter elaborare una "segnalazione qualificata" il personale dei comuni dovrà essere in grado di passare al vaglio tutti quei segnali dietro i quali si possono nascondere comportamenti evasivi/elusivi e indicare gli elementi necessari che rendono conveniente un successivo accertamento ispettivo da parte dell'INPS. In particolare sono stati individuati tre ambiti di intervento, tutti facenti riferimento al contrasto al lavoro sommerso: attività produttive in genere, commercio e professioni, edilizia.
Per raggiungere questo obiettivo, prende il via nel mese di maggio un percorso formativo finalizzato ad aumentare il grado di conoscenza della materia previdenziale da parte del personale dei Comuni, in maniera da valutare la presenza di "indicatori di probabile irregolarità contributiva" e trasmettendo nella segnalazione gli "elementi qualificanti" della tipologia riscontrata.
Gli incontri si terranno il 16 e 17 maggio a Prato, il 21 e 24 maggio a Firenze, il 13 e 14 giugno a Viareggio, il 20 e 21 giugno a Grosseto.
La drastica riduzione dei trasferimenti e i vincoli imposti dal Patto di stabilità interno hanno reso sempre più necessario, per i Comuni, attivare ogni possibile iniziativa per incrementare le entrate. Il quadro normativo vigente (arti.18 comma 2 del DL 78/2010, D.Lgs. sul federalismo municipale n. 23/2011 con l'art.2 e trasformazione in legge del DL 138/2011 con l'art. 1 comma 12 bis) rende infatti i Comuni protagonisti delle azioni di accertamento fiscale e contro l'evasione contributiva, consentendo loro di operare per affermare principi di equità fiscale anche attraverso l'utilizzo del gettito recuperato.
In particolare, con il recente provvedimento del 27 febbraio 2012, l'Agenzia delle Entrate definisce gli ambiti di intervento dell'attività di accertamento svolta dai Comuni, confermando sostanzialmente quelli relativi ai tributi erariali e identificando quelli relativi alla collaborazione con INPS.
Massimiliano Pescini, sindaco di San Casciano in Val di Pesa e responsabile Catasto e Fiscalità di Anci Toscana
"Si tratta di un progetto pilota, il primo in Italia di questo tipo, che va ad aggiungersi ai percorsi già intrapresi con l'Agenzia delle Entrate e con la Regione Toscana in materia di recupero dei tributi erariali e regionali – afferma Massimiliano Pescini, sindaco di San Casciano Val di Pesa e responsabile Catasto e fiscalità di Anci Toscana - . Si iniziano così a vedere i primi risultati di quel sistema integrato di contrasto all'evasione ed elusione fiscale e contributiva che sta acquisendo una sempre maggiore efficacia nella nostra regione e in cui Anci Toscana e i Comuni toscani vogliono svolgere un ruolo da protagonisti. Ci auguriamo che questa nostra iniziativa possa fare da apripista per altri Comuni italiani".
Fabio Vitale, direttore regionale Inps
"Il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali è fondamentale per sconfiggere l'illegalità e far emergere le situazioni di lavoro irregolare – dichiara Fabio Vitale, direttore regionale dell'Ente di Previdenza – e a tal fine è necessaria un'accurata attività formativa affinché tutte le informazioni necessarie per orientare l'azione su fenomeni così articolati e complessi, siano rese disponibili e integrate tra tutti i soggetti preposti. Del resto, già nell' ultimo biennio l'INPS, attraverso un processo di riorganizzazione interna, ha inteso rafforzare il suo ruolo istituzionale nei confronti delle aziende, con un'intensa attività di counseling e compliance e, in tale contesto, la collaborazione con i Comuni consentirà di accrescere il presidio del territorio in termini di legalità, già esercitato attraverso l'azione di controllo, verifica e monitoraggio, curata dal nostro personale ispettivo".
Riccardo Nencini, assessore al bilancio e ai tributi della Regione Toscana
"Oltre alla necessità di nuovi strumenti - che stiamo costruendo, anche insieme all'Anci e ai Comuni toscani - la lotta all'evasione fiscale e in questo caso contributiva, e all'illegalità economica in genere, ha bisogno anche di un cambiamento culturale -sottolinea l'assessore al bilancio e ai tributi della Toscana, Riccardo Nencini - Dobbiamo capire che c'è un imperativo morale e una necessità pratica nel combattere l'evasione: serve a difendere chi opera nelle regole, aiuta le casse degli enti locali con un ritorno immediato. Ben venga dunque questa iniziativa di Anci e Inps tesa a formare funzionari e dipendenti dei Comuni, utile per quel cambiamento culturale ma anche per mettere a punto ed utilizzare al meglio gli strumenti d'indagine necessari". "Chi lavora in nero e non versa i contributi ai propri lavoratori ne ruba il futuro -aggiunge l'assessore - : soprattutto ai più giovani. Per questo è doppiamente importante contrastare il fenomeno. Chi lavora in nero non paga neppure le tasse. La prima illegalità si lega all'altra: per questo la strategia vincente, anche se può sembrare l'uovo di Colombo, rimane quella di fare squadra e incrociare tra loro le diverse banche dati della pubblica amministrazione: un progetto che, assieme all'Anci, stiamo portando avanti ad esempio con Tosca, un software occhiuto che da qui a due anni sarà a disposizione di tutti i Comuni toscani e consentirà di scovare più facilmente gli evasori".
Claudio Fantoni, assessore al bilancio del Comune di Firenze
"Massima sinergia e collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel contrasto all'illegalità - afferma Claudio Fantoni, assessore al bilancio del Comune di Firenze -. È questo uno strumento in più per il Comune di Firenze, che va ad aggiungersi al lavoro che stiamo portando avanti sull'evasione ed elusione fiscale e contributiva".
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