Ricostruisco: Nel luglio 2018 ho ricevuto scia per somministrazione stagionale dal 23/7 al 21/10. Con ulteriore scia sono stati [u]prorogati [/u]i predetti termini di apertura dal 21/10/18 al 19/01/2019 (quindi fin qui siamo nei 180 giorni di apertura).
A gennaio viene presentata una ulteriore scia che proroga i termini dal 20/01 al 21/04.
Ai sensi dell'art.3 della L.R. 21/2006 comma i) viene definita stagionale una attività che non superi i 180 giorni di apertura. Tali giorni non vengono calcolati su base annua, non essendoci un riferimento esplicito.
Di conseguenza, come comportarsi con questa scia? E' possibile accettare la proroga? In caso contrario?
Ricostruisco: Nel luglio 2018 ho ricevuto scia per somministrazione stagionale dal 23/7 al 21/10. Con ulteriore scia sono stati [u]prorogati [/u]i predetti termini di apertura dal 21/10/18 al 19/01/2019 (quindi fin qui siamo nei 180 giorni di apertura).
A gennaio viene presentata una ulteriore scia che proroga i termini dal 20/01 al 21/04.
Ai sensi dell'art.3 della L.R. 21/2006 comma i) viene definita stagionale una attività che non superi i 180 giorni di apertura. Tali giorni non vengono calcolati su base annua, non essendoci un riferimento esplicito.
Di conseguenza, come comportarsi con questa scia? E' possibile accettare la proroga? In caso contrario?
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Se l'attività è in sede fissa è ASSURDA la stagionalità .. un titolare di "scia" per somministrazione può scegliere di stare aperto quanto vuole (anche 1 giorno solo all'anno o 365 giorni .... quindi può fare lo stagionale con la "licenza ordinaria").
La stagionalitàù ha rilevanza solo:
1) se si tratta di attività su area pubblica
2) ai fini tributari (es. occupazione suolo pubblico, cosap ecc...). Ed in questo caso prevale il concetto della disciplina tributaria (per capire se sono 180 giorni, meno, di più ecc... e se sono solari o consecutivi)
QUINDI: se è operatore in sede fissa digli che smetta di chiedere proroghe e che la sua attività è ordinaria ... apra quando vuole.
Se è su area pubblica devi vedere la concessione che stabilirà tempi e modalità di occupazione. Se stabilisce la stagionalità, indica 180 giorni e non precisa altro vanno intesi consecutivi a prescindere dall'anno solare.