Si accusa ricezione (tramite Pec) di una Scia per commercio all'ingrosso... Lo Scrivente non è un Suap, bensì un Ufficio di Polizia Annonaria ed Amm.va.
La Scia è, tra l'altro, indirizzata alla Camera di Commercio, ma non so di quale ambito territoriale poichè non riporta nemmeno il luogo di esercizio dell'attività... so che la ditta ha sede legale nel ns Comune...
In questo caso la segnalazione è irricevibile poichè presentata all'Ufficio sbagliato?
Devo menzionare che è stata trasmessa in modalità difforme dall'art. 2 del DPR 160/2012 e che non è sottoscritta, anche se in ogni caso non si tratta di una pratica di ns competenza e, forse, dovremmo astenerci dall'entrare nel merito?
E' giusto usare il termine irricevibile o devo semplicemente comunicare che l'Ente è incompetente? Per conoscenza mando la stessa comunicazione al R.I. della CCIAA?
Il commercio all'ingrosso è di competenza della CCIAA.
Il SUAP interviene solo in caso di attività in campo alimentare, per la notifica sanitaria.
Detto questo, se ricadi nel primo caso, io la rigetterei in quanto inammissibile (per competenza). Ritengo buona cosa mettere in copia il Reg. Imprese per conoscenza.
Se presentata invece ai sensi del reg CE 852/2004 si deve valutare se sia necessaria la comunicazione contestuale al Registro Imprese o meno. Da quanto mi risulta la comunicazione dovrebbe essere contestuale, in quanto la SCIA/notifica è condizione per l'avvio dell'attività, che per la CCIAA corrisponde con la data di Comunica, ma ti consiglio di contattare direttamente il Reg. Imprese (suap@bg.camcom.it).
Inoltre il fatto che non riporti la sede operativa a mio parere è condizione di irricevibilità.
Certamente è irricevibile perchè non sottoscritta digitalmente (se ho capito bene).
Infine, ma non meno importante, se non sei un SUAP autonomo ma in delega alla CCIAA le pratiche ti devono arrivare esclusivamente dalla CCIAA, pena irricevibilità.
Io darei le informazioni alla ditta perchè possa presentare la pratica in modo corretto.