Data: 2019-01-11 12:39:07

Art. 4 D.lgs. 114/98 comma 1 lett. h forme speciali di vendita - Spacci interni

Buongiorno, sono il Responsabile SUA P del Comune di Bomarzo. In una piccola frazione del Comune ha chiuso l'unico esercizio commerciale (non sono presenti ne BAR ne Ristoranti . Essendo la popolazione anziana un associazione intende aderire ad un Ente riconosciuto (ACLI , ARCI ecc.) per aprire presso i locali di proprietà di un Ente agrario ,con destinazione catastale "Scuola" ( vecchi edifici realizzati con i cantieri scuola negli anni 60) che la Regione Lazio , con propria deliberazione ha destinato a scopi sociali (a seguito di una controversia degli anni 80 con il Comune) uno spaccio riservato ai soli soci.
Nello spaccio è intendimento porre in vendita prodotti del settore alimentare (freschi e convenzionati) di fatto come un esercizio commerciale di vicinato.
Vorrei sapere se :
E' possibile aprirlo
Se la destinazione d'uso dell'immobile è compatibile;
Se serve l'iscrizione al vecchio REC da parte del Presidente o di un delegato .
Inoltre  la stessa Associazione, sempre negli stessi locali, vorrebbe in un futuro , aprire anche un' attività di somministrazione di alimenti e bevande.
SI rappresenta che la posizione del Comune sarebbe favorevole in quanto la frazione conta solo un centinaio di  abitanti e che tale attività sarebbe  finalizzata esclusivamente a dare un servizio alla cittadinanza. Si ringrazia per l'attenzione - Resp.le Area Amm.va Francesco Perini

riferimento id:48198

Data: 2019-01-11 16:35:02

Re:Art. 4 D.lgs. 114/98 comma 1 lett. h forme speciali di vendita - Spacci interni

Buongiorno, sono il Responsabile SUA P del Comune di Bomarzo.
[color=red]Benvenuto[/color]

In una piccola frazione del Comune ha chiuso l'unico esercizio commerciale (non sono presenti ne BAR ne Ristoranti . Essendo la popolazione anziana un associazione intende aderire ad un Ente riconosciuto (ACLI , ARCI ecc.) per aprire presso i locali di proprietà di un Ente agrario ,con destinazione catastale "Scuola" ( vecchi edifici realizzati con i cantieri scuola negli anni 60) che la Regione Lazio , con propria deliberazione ha destinato a scopi sociali (a seguito di una controversia degli anni 80 con il Comune) uno spaccio riservato ai soli soci.
[color=red]OK[/color]

Nello spaccio è intendimento porre in vendita prodotti del settore alimentare (freschi e convenzionati) di fatto come un esercizio commerciale di vicinato.
Vorrei sapere se :
E' possibile aprirlo
[color=red]In linea di massima si se si tratta di vero "spaccio", cioè riservato ai soci e per essere soci non ci si può iscrivere all'istante. Ovviamente niente insegna di esercizio ecc...[/color]

Se la destinazione d'uso dell'immobile è compatibile;
[color=red]Sì, le associazioni del terzo settore sono in deroga[/color]

Se serve l'iscrizione al vecchio REC da parte del Presidente o di un delegato .
[color=red]NO[/color]
Inoltre  la stessa Associazione, sempre negli stessi locali, vorrebbe in un futuro , aprire anche un' attività di somministrazione di alimenti e bevande.
[color=red]Solo circolo riservato ai soci ... NON al pubblico (che in quel caso serve la destinazione commerciale)[/color]

SI rappresenta che la posizione del Comune sarebbe favorevole in quanto la frazione conta solo un centinaio di  abitanti e che tale attività sarebbe  finalizzata esclusivamente a dare un servizio alla cittadinanza.
[color=red]Il problema della destinazione c'è ma ovviamente se lo strumento urbanistico non lo vieta potranno fare il cambio di destinazione ... ma dovete confrontarvi con edilizia[/color]
Si ringrazia per l'attenzione - Resp.le Area Amm.va Francesco Perini
[color=red]Grazie a te![/color]

riferimento id:48198
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it