Buongiorno,
un utente vorrebbe avviare un'attività di preparazione cibi da asporto.
Utilizzerebbe la cucina della propria abitazione e i clienti passerebbero a ritirare quanto cucinato oppure con consegna direttamente al domicilio.
Per quanto riguarda gli aspetti igienico sanitari ci pensa l'ats territorialmente competente alla quale hanno richiesto un parere.
A mio avviso si potrebbe configurare come un'attività artigianale (tipo pizzeria al taglio con asporto).
Secondo voi è ammissibile e se sì cosa deve fare per avviare?
Grazie
Buongiorno,
un utente vorrebbe avviare un'attività di preparazione cibi da asporto.
Utilizzerebbe la cucina della propria abitazione e i clienti passerebbero a ritirare quanto cucinato oppure con consegna direttamente al domicilio.
Per quanto riguarda gli aspetti igienico sanitari ci pensa l'ats territorialmente competente alla quale hanno richiesto un parere.
A mio avviso si potrebbe configurare come un'attività artigianale (tipo pizzeria al taglio con asporto).
Secondo voi è ammissibile e se sì cosa deve fare per avviare?
Grazie
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Il problema non è solo sanitario ma EDILIZIO.
In linea di massima non è possibile.
Se ritenuto compatibile si tratta di attività che potrebbe avere i requisiti artigianali (l'artigiano è tale in base all'attività e basta ma anche ad altri requisiti che sembrano sussistere nel caso concreto) ed essere soggetta a iscrizione CCIAA e notifica santiaria.
Per la consegna a domicilio occorre:
1) scia di commercio elettronico se l'acquisto è online o telefonico e la sola consegna al domicilio
2) scia di commercio al domicilio del cliente se la vendita si perfeziona dal cliente
Nel dubbio entrambe
+ notifica sanitaria