Buongiorno,
abbiamo ricevuto, come suap, un'istanza di autorizzazione all'esercizio di attività estrattiva di cava.
Il 24 marzo, l'istanza è stata inviata agli enti interessati, fra cui la soprintendenza, insieme alla convocazione della conferenza di servizi (ai sensi dell'art. 14 bis della L. 241/90), per il giorno 8 giugno.
Il 12 aprile, la soprintendenza richiede delle integrazioni al fine di poter esprimere il nulla-osta.
Il 12 maggio, vengono inviate le integrazioni.
I'8 giugno, giorno delle convocazione della conferenza, la soprintendenza richiede ulteriori integrazioni, mentre gli altri enti coinvolti esprimono il proprio nulla-osta/pareri.
Il 7 agosto il suap, invia le integrazioni richieste alla soprintendenza.
Non avendo ricevuto nessuna prescrizione, integrazioni, nulla-osta o quant'altro dalla soprintendenza ed avendo tutti gli altri pareri degli enti interessati agli atti, il 22 dicembre questo suap provvede al rilascio dell'autorizzazione finale, inviando quest'ultima anche a tutti gli enti interessati.
Quattro giorni dopo (il 28 dicembre) l'invio dell'autorizzazione tramite pec, la soprintendenza si esprime rilasciando il nulla-osta favorevole con prescrizioni, che le stesse per ovvi motivi, non sono presenti nell'autorizzazione finale del 22 dicembre.
Considerato che i tempi della soprintendenza, per noi, erano largamente passati, dobbiamo comunque fare una rettifica all'autorizzazione finale?
Oppure, dovrà essere annullata e rifatta una nuova autorizzazione finale?
Infine, considerato la scadenza dei termini, possiamo lasciare l'autorizzazione finale così come è stata rilasciata e semplicemente comunicare le prescrizioni allegate al nulla-osta della soprintendenza alla ditta interessata e p.c. agli altri enti?
In quest'ultimo caso, la ditta è tenuta ad osservare e rispettare le prescrizioni previste fuori dall'autorizzazione?
Buongiorno,
abbiamo ricevuto, come suap, un'istanza di autorizzazione all'esercizio di attività estrattiva di cava.
Il 24 marzo, l'istanza è stata inviata agli enti interessati, fra cui la soprintendenza, insieme alla convocazione della conferenza di servizi (ai sensi dell'art. 14 bis della L. 241/90), per il giorno 8 giugno.
Il 12 aprile, la soprintendenza richiede delle integrazioni al fine di poter esprimere il nulla-osta.
Il 12 maggio, vengono inviate le integrazioni.
I'8 giugno, giorno delle convocazione della conferenza, la soprintendenza richiede ulteriori integrazioni, mentre gli altri enti coinvolti esprimono il proprio nulla-osta/pareri.
Il 7 agosto il suap, invia le integrazioni richieste alla soprintendenza.
Non avendo ricevuto nessuna prescrizione, integrazioni, nulla-osta o quant'altro dalla soprintendenza ed avendo tutti gli altri pareri degli enti interessati agli atti, il 22 dicembre questo suap provvede al rilascio dell'autorizzazione finale, inviando quest'ultima anche a tutti gli enti interessati.
Quattro giorni dopo (il 28 dicembre) l'invio dell'autorizzazione tramite pec, la soprintendenza si esprime rilasciando il nulla-osta favorevole con prescrizioni, che le stesse per ovvi motivi, non sono presenti nell'autorizzazione finale del 22 dicembre.
Considerato che i tempi della soprintendenza, per noi, erano largamente passati, dobbiamo comunque fare una rettifica all'autorizzazione finale?
Oppure, dovrà essere annullata e rifatta una nuova autorizzazione finale?
Infine, considerato la scadenza dei termini, possiamo lasciare l'autorizzazione finale così come è stata rilasciata e semplicemente comunicare le prescrizioni allegate al nulla-osta della soprintendenza alla ditta interessata e p.c. agli altri enti?
In quest'ultimo caso, la ditta è tenuta ad osservare e rispettare le prescrizioni previste fuori dall'autorizzazione?
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Ferma restando la responsabilità della Soprintendenza (che io segnalerei formalmente) vi consiglio di inviare una NOTA all'interessato allegando le prescrizioni della soprintendenza con:
[b]In allegato alla presente si trasmettono le prescrizioni trasmesse dalla competente soprintendenza. Resta fermo l'atto di autorizzazione rilasciato e la responsabilità dei competenti uffici ed enti in relazione alle modalità e tempi di attivazione nel procedimento.
Distinti saluti
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