E' stata presentata un scia per l'attività di somministrazione alimenti e bevande riservata ai soci nella quale il presidente, seguendo quanto previsto nel modello STAR secondo me non corretto, indica il nominativo di un preposto. Allega anche una scrittura privata per l'affidamento dell'attività di "somministrazione di alimenti e bevande all'interno dei locali della sede dell'associazione" ad una srl della quale è legale rappresentante il suddetto preposto. Nella notifica sanitaria è specificata quale attività la somministrazione riservata ai soci. Secondo me quindi l'attività è esclusivamente riservata ai soci. Cosa ne pensate?
Nel caso invece che un'associazione voglia affidare a terzi la somministrazione anche aperta al pubblico l'affidatario deve presentare scia e notifica sanitaria come un qualsiasi esercizio pubblico con i requisiti professionali e morali; è corretto? In tal caso però non si potrebbe applicare quanto previsto circa la compatibilità con tutte le destinazioni d'uso per le sedi delle associazioni? E' corretto?
E' stata presentata un scia per l'attività di somministrazione alimenti e bevande riservata ai soci nella quale il presidente, seguendo quanto previsto nel modello STAR secondo me non corretto, indica il nominativo di un preposto. Allega anche una scrittura privata per l'affidamento dell'attività di "somministrazione di alimenti e bevande all'interno dei locali della sede dell'associazione" ad una srl della quale è legale rappresentante il suddetto preposto. Nella notifica sanitaria è specificata quale attività la somministrazione riservata ai soci. Secondo me quindi l'attività è esclusivamente riservata ai soci. Cosa ne pensate?
[color=red]Giusto, il preposto non occorre nei circoli neanche in caso di affidamento a terzi della gestione, ed in questo caso l'attività rimane comunque riservata ai soci anche se svolta da soggetto professionale[/color]
Nel caso invece che un'associazione voglia affidare a terzi la somministrazione anche aperta al pubblico l'affidatario deve presentare scia e notifica sanitaria come un qualsiasi esercizio pubblico con i requisiti professionali e morali; è corretto?
[color=red]corretto[/color]
In tal caso però non si potrebbe applicare quanto previsto circa la compatibilità con tutte le destinazioni d'uso per le sedi delle associazioni? E' corretto?
[color=red]vero![/color]
Quindi in caso di affidamento dell'attività di somministrazione ai soci l'affidatario dovrà presentare solo la notifica sanitaria? Non occorre quindi neanche la dichiarazione circa i requisiti morali da parte dell'affidatario? Grazie
riferimento id:47914
Quindi in caso di affidamento dell'attività di somministrazione ai soci l'affidatario dovrà presentare solo la notifica sanitaria? Non occorre quindi neanche la dichiarazione circa i requisiti morali da parte dell'affidatario? Grazie
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No, la gestione del reparto non soggiace nè a requisiti professionali nè morali. Solo notifica sanitaria