Buongiorno, avrei necessità di un chiarimento. Un privato presenta un piano di lottizzazione (rilasciata concessione edilizia, approvazione piano in CC ecc); dopo alcuni anni però presenta istanza di variante, l'UTC chiede precisazioni ed è un batti e ribatti di richieste ed integrazioni tanto che l'ultima viene presentata un giorno prima della scadenza decennale della convenzione stessa. Nel frattempo erano anche scaduti anche i tempi di validità quinquennale dei vincoli del Regolamento Urbanistico,e quindi la variante non venne mai approvata. Nella variante il privato chiedeva altresì la monetizzazione dell'area (che inizialmente quindi doveva passare al Comune a scomputo oneri ) sulla quale erano stati fatti i lavori di urbanizzazione primaria (come indicati in variante) . Dopo alcuni anni con deliberazione CC viene accordata al privato la sola monetizzazione dell'area cosi come è stata urbanizzata ma non è stata assentita la parte di variante relativa alle opere di urbanizzazione realizzate. Il privato paga il quantum, l'area è definitivamente sua ma nessun titolo gli viene rilasciato riguardo alle opere (realizzate e monetizzate), in quanto come sopra detto tutti termini erano a suo tempo scaduti. A distanza di tempo, per una questione relativa ad un mero accesso carrabile, la questione è tornata alla ribalta e l'attuale UTC scrive che si è realizzata una diversa conformazione delle opere di urbanizzazione realizzate rispetto a quanto assentito con la Concessione Edilizia , sanabile attraverso una Attestazione di Conformità in Sanatoria. Preciso che non è mai stata presentata la fine lavori e secondo i proprietari le opere sarebbero state realizzate tutte circa 10 anni fa .
La situazione è complessa, e mi scuso, ma secondo voi è corretta la procedura attuata? Come deve procedere la PM? Grazie mille