Buongiorno, uno studio commercialista che segue gli oratori della zona ci chiede se e come regolarizzare la situazione dei bar interni agli oratori. Nello specifico risulta che tutti gli esercizi furono registrati alla fine degli anni ottanta (1988) come circoli ANSPI e in tal senso è stata loro rilasciata la licenza per la somministrazione di bevande alcoliche. Risulta poi, verso fine anni novanta (1999), l'iscrizione di tutti gli esercizi al Registro Esercenti il Commercio. A questo punto si può ritenere che gli esercizi siano in regola oppure a vostro parere è necessaria qualche altra pratica (come l'iscrizione in CCIAA)?
Ringraziamo anticipatamente per l'aiuto.
I bar degli oratori rientrano nella casistica di cui alla lettera f) del c. 4 dell'art. 68 della l.r. 6/2010 (attività svolte direttamente, nei limiti dei loro compiti istituzionali, da parrocchie, oratori, comunità religiose).
In tal senso fanno SCIA per avvio attività.
In merito ai quesiti:
1. se avviati come circoli privati e tuttora gestiti da associazioni non devono fare nulla poichè sono ancora circoli privati;
2. se avviati come circoli privati ma gestiti dalla parrocchia a mio avviso devono "regolarizzare" presentando SCIA per somministrazione ex lettera f) di cui sopra;
3. se sono iscritti al REA a quanto mi risulta per le parrocchie non serve iscrizione al R.I. poichè non è attività imprenditoriale.