Buonasera a tutti, il SUAP comunale mi ha mandato una comunicazione di irricevibilità in merito ad una SCIA relativa a somministrazione temporanea per "evento locale straordinario" dal 29.10.2018 al 31.12.2018. La motivazione è che si tratta di un evento non incluso nella programmazione e nel calendario eventi approvato dal Comune di Crema chiedendo alla Polizia Locale di intervenire. La situazione è un po' più complessa di quanto sembra e la esplicito:
l'attività di somministrazione avviene tramite un container allestito a bar posizionato sotto il vecchio mercato coperto, l'area è pubblica ed è stata data in gestione ad una fondazione senza scopo di lucro per 20 anni sino al 2037, nel contratto c'è scritto che la fondazione non può concedere l'utilizzo dell'immobile a terzi in difetto di specifica autorizzazione comunale. Il Presidente del Consiglio d'amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della fondazione li ha autorizzati comunque verbalmente ad usufruire di tale area con finalità di somministrazione ritenendosi legittimato a farlo senza interpellare in alcun modo il Comune. La Polizia Locale, ha seguito di segnalazione, già nel mese di luglio del 2017 interveniva e verificato che nessuna SCIA era stata presentata al SUAP in merito all'attività e contestata alla società che somministrava violazione dell'art. 6/c. 2 del regolamento CEE n° 852/2004 sanzionato ai sensi dell'art. 6/c. 3 del d.lg.vo 193/2007 competente ad incassare i proventi e a definire eventuali ricorsi l'ATS Val Padana. L'attività a seguito di Ordinanza di chiusura a firma del Dirigente del SUAP ha cessato l'attività per un certo periodo ma ora ha riaperto, in verità già da diverso tempo, cercando di regolarizzarsi con la presentazione della citata SCIA. Ora con il rigetto della SCIA quale verbalizzazione possiamo mettere in atto intimando la cessazione dell'attività?, contesterei il d.lg.vo n° 222/2016/tabella A/attività n° 67 e conseguentemente il d.lg.vo n° 59/2010, art. 64/c. 1, trasmetteri poi il Verbale notificato al SUAP per l'emissione dell'Ordinanza di cessazione dell'attività ai sensi dell'art. 17 ter del TULPS,.
Secondo Voi devo contestare anche l'art. 20 del CDS per occupazione di suolo pubblico non autorizzata?.
Aspettando i Vostri consigli operativi colgo l'occasione per porgere i più cordiali saluti e ringraziamenti.
Buonasera a tutti, il SUAP comunale mi ha mandato una comunicazione di irricevibilità in merito ad una SCIA relativa a somministrazione temporanea per "evento locale straordinario" dal 29.10.2018 al 31.12.2018. La motivazione è che si tratta di un evento non incluso nella programmazione e nel calendario eventi approvato dal Comune di Crema chiedendo alla Polizia Locale di intervenire. La situazione è un po' più complessa di quanto sembra e la esplicito:
l'attività di somministrazione avviene tramite un container allestito a bar posizionato sotto il vecchio mercato coperto, l'area è pubblica ed è stata data in gestione ad una fondazione senza scopo di lucro per 20 anni sino al 2037, nel contratto c'è scritto che la fondazione non può concedere l'utilizzo dell'immobile a terzi in difetto di specifica autorizzazione comunale. Il Presidente del Consiglio d'amministrazione e legale rappresentante pro-tempore della fondazione li ha autorizzati comunque verbalmente ad usufruire di tale area con finalità di somministrazione ritenendosi legittimato a farlo senza interpellare in alcun modo il Comune. La Polizia Locale, ha seguito di segnalazione, già nel mese di luglio del 2017 interveniva e verificato che nessuna SCIA era stata presentata al SUAP in merito all'attività e contestata alla società che somministrava violazione dell'art. 6/c. 2 del regolamento CEE n° 852/2004 sanzionato ai sensi dell'art. 6/c. 3 del d.lg.vo 193/2007 competente ad incassare i proventi e a definire eventuali ricorsi l'ATS Val Padana. L'attività a seguito di Ordinanza di chiusura a firma del Dirigente del SUAP ha cessato l'attività per un certo periodo ma ora ha riaperto, in verità già da diverso tempo, cercando di regolarizzarsi con la presentazione della citata SCIA. Ora con il rigetto della SCIA quale verbalizzazione possiamo mettere in atto intimando la cessazione dell'attività?, contesterei il d.lg.vo n° 222/2016/tabella A/attività n° 67 e conseguentemente il d.lg.vo n° 59/2010, art. 64/c. 1, trasmetteri poi il Verbale notificato al SUAP per l'emissione dell'Ordinanza di cessazione dell'attività ai sensi dell'art. 17 ter del TULPS,.
Secondo Voi devo contestare anche l'art. 20 del CDS per occupazione di suolo pubblico non autorizzata?.
Aspettando i Vostri consigli operativi colgo l'occasione per porgere i più cordiali saluti e ringraziamenti.
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Tutto corretto quanto segnali (qualche dubbio mi rimane sulla programmazione delle attività temporanee).
Procederei anche con la sanzione per occupazione del suolo pubblico senza titolo.
Essendo in regione Lombardia contesterei l'art. 72 della L.R. n° 6/2010 "attività temporanee di somministrazione" senza titolo, considerando la temporaneità della richiesta, con sanzione prevista dall'art. 80. Devo anche contestare con Verbale a parte la violazione del regolamento CE n° 852/2004 per il rigetto della SCIA sanitaria? anche se nella comunicazione di irricevibilità da parte del SUAP non si fa alcun riferimento alla notifica sanitaria.
Grazie ancora per la gentile risposta.