Data: 2018-10-30 08:06:20

Bar su area di concessione con p.iva diversa

Buongiorno,
in un comune della regione Puglia, nel 2008 con atto del notaio si ha il subentro di un soggetto ditta individuale ad esercitare l'attività di somministrazione (bar) in un chiosco dato in concessione dal comune, la cui scadenza è fissata per ottobre 2019.
Il nuovo soggetto, ditta individuale, effettua tutte le dovute comunicazioni (asl, comune, agenzia entrate, cciaa, inps).
Succede che nel 2011 presenta la dichiarazione dei redditi per il 2010, ed è stata l'ultima dichiarazione dei redditi effettuata. Pertanto, nel 2016 scopre attraverso una verifica della gdf che ha partita iva cessata, infatti ha ricevuto da parte della ex Equitalia la sanzione per la chiusura della partita iva, che è stata chiusa d'ufficio dall'agenzia delle entrate, con decorrenza 30.06.2014.
In pratica, apre una nuova p.iva e fa la comunicazione al comune che la partita iva indicata sulla scia di inizio attività è stata modificata.
Per sistemare il tutto, e quindi avere anche la visura camerale aggiornata alla p.iva, la cciaa pretende che presenti una scia di inizio attività, solo che non può presentarla perchè il comune dice che non può presentarla su un'attività già esistente, quindi dovrebbe cessare la precedente e presentare quella nuova, ma essendo in concessione perderebbe il diritto dato che andrebbe a bando.
A questo punto la domanda è, come fare a risolvere questo dilemma di un cane che si morde la coda? Si può richiedere l'annullamento della chiusura d'ufficio della p.iva (anche se sono trascorsi ormai 4 anni e più? e nel frattempo ne ha aperto un'altra?). Il soggetto è sempre lui, sempre la stessa persona fisica con il suo codice fiscale, ma con partite iva diverse, una chiusa (quella comunicata inizialmente al comune, e quella nuova).
Grazie a chi vorrà darmi qualche dritta.

riferimento id:47382

Data: 2018-10-30 11:37:28

Re:Bar su area di concessione con p.iva diversa


Buongiorno,
in un comune della regione Puglia, nel 2008 con atto del notaio si ha il subentro di un soggetto ditta individuale ad esercitare l'attività di somministrazione (bar) in un chiosco dato in concessione dal comune, la cui scadenza è fissata per ottobre 2019.
Il nuovo soggetto, ditta individuale, effettua tutte le dovute comunicazioni (asl, comune, agenzia entrate, cciaa, inps).
Succede che nel 2011 presenta la dichiarazione dei redditi per il 2010, ed è stata l'ultima dichiarazione dei redditi effettuata. Pertanto, nel 2016 scopre attraverso una verifica della gdf che ha partita iva cessata, infatti ha ricevuto da parte della ex Equitalia la sanzione per la chiusura della partita iva, che è stata chiusa d'ufficio dall'agenzia delle entrate, con decorrenza 30.06.2014.
In pratica, apre una nuova p.iva e fa la comunicazione al comune che la partita iva indicata sulla scia di inizio attività è stata modificata.
Per sistemare il tutto, e quindi avere anche la visura camerale aggiornata alla p.iva, la cciaa pretende che presenti una scia di inizio attività, solo che non può presentarla perchè il comune dice che non può presentarla su un'attività già esistente, quindi dovrebbe cessare la precedente e presentare quella nuova, ma essendo in concessione perderebbe il diritto dato che andrebbe a bando.
A questo punto la domanda è, come fare a risolvere questo dilemma di un cane che si morde la coda? Si può richiedere l'annullamento della chiusura d'ufficio della p.iva (anche se sono trascorsi ormai 4 anni e più? e nel frattempo ne ha aperto un'altra?). Il soggetto è sempre lui, sempre la stessa persona fisica con il suo codice fiscale, ma con partite iva diverse, una chiusa (quella comunicata inizialmente al comune, e quella nuova).
Grazie a chi vorrà darmi qualche dritta.
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Se l'attività ha continuato ad essere esercitata dallo stesso soggetto DITTA INDIVIDUALE il problema della concessione non si pone.
L'interessato potrebbe comunicare un AGGIORNAMENTO dei dati chiedendo il rilascio di concessione AGGIORNATA con al nuova partita iva.
Non vedi problemi che, invece, ci sarebbero stati se ci fosse stata una "successione" di soggetti giuridici distinti.

riferimento id:47382
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