Data: 2018-10-25 08:16:27

B&B complicato

- Madre e figlio abitano e hanno residenza (e stesso stato di famiglia) in abitazione di cui hanno usufrutto;
- l’unità immobiliare è fisicamente frazionata in due alloggi con due entrate separate, collegate da un corridoio interno. Il numero civico è unico perché solo uno dei due accessi si trova sulla pubblica via;
- vorrebbero aprire due B&B distinti in forma non imprenditoriale, uno a nome della madre e uno a nome del figlio, dato che ogni alloggio avrebbe 3 camere e 6 posti letto.
E’ possibile secondo voi?
Se il nucleo familiare è unico, secondo noi non è possibile, trattandosi della medesima unità immobiliare.
Potrebbero farlo se avessero stati di famiglia disgiunti (forma non imprenditoriale), oppure se presentassero SCIA come persona giuridica (forma imprenditoriale), in modo da avere la possibilità di salire a 6 camere e 12 posti letto pur restando invariato lo stato di famiglia.
Fermo restando che dovranno presentare il consenso del nudo proprietario.
Grazie in anticipo

riferimento id:47302

Data: 2018-10-25 14:01:43

Re:B&B complicato

Ad uso di tutti i lettori riporto l'art. 4 della LR piemontese:

[i]1. I bed and breakfast sono strutture ricettive gestite da soggetti privati che, in compresenza con gli ospiti, utilizzano parte dell'abitazione in cui risiedono o di immobili diversi da quello di residenza, ove eleggono domicilio, offrendo il servizio di pernottamento in camere e di prima colazione in un'unica unità immobiliare nel corso dell'anno solare.

2. L'attività di bed and breakfast può essere gestita:
a) in forma non imprenditoriale: l'attività comporta che il titolare, avvalendosi della normale organizzazione familiare, ivi compresa l'eventuale presenza di collaboratori domestici al servizio della famiglia, offra in forma saltuaria e non continuativa, il servizio di cui al comma 1 in non più di tre camere e sei posti letto, nonché i servizi di ospitalità turistica di cui all'articolo 11;
b) in forma imprenditoriale: l'attività comporta che il titolare fornisca, con carattere continuativo, abituale e professionale, il servizio di cui al comma 1 in non più di sei camere e dodici posti letto, nonché i servizi di ospitalità turistica di cui all'articolo 11.

3. L'attività di cui al comma 2 richiede, in ogni caso, la sistemazione, all'interno della struttura, di una camera da letto riservata al titolare.[/i]

Da quello che descrivi, i soggetti non hanno residenza diversa. Quindi, anagraficamente sono residenti in un' unica unità immobiliare. Ne deriva che, anche catastalmente, non dovrebbero essere due subalterni diversi. Non si evince che siano "interno 1" e "interno 2". Il fatto che la situazione organizzativa degli alloggi lasci pensare a due unità non vuol dire che lo siano. Per evitare ogni dubbio potresti fare una visura catastale e vedere se risultano due subalterni.

Se anche catastalmente è così anche io arriverei alle stesse conclusioni che hai descritto tu: si considera un unico B&B.

Per dare concretezza all'ipotesi, il gestore potrebbe effettivamente frazionare l'unità locale in due distinte civili abitazioni, accatastarle e poi procedere come vorrebbe (se riesce a verificarne le condizioni d agibilità di entrambe)

riferimento id:47302

Data: 2018-10-25 15:16:27

Re:B&B complicato

Su un caso simile mi era stata data dallo Staff una risposta diversa ossia che "non vin sono ostacoli all'attivazione di due distinte attività pur nella stessa unità immobiliare".

Però in effetti la situazione rappresentata sembra volere aggirare il limite delle tre camere e sei posti letto. Nel mio caso i due B&B insieme non sforavano il limite imposto dalla normativa regionale (venti posti letto).

Questo il link al post: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=47049.msg92405

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