Buongiorno,
un’associazione senza finalità di lucro che organizza per il Comune vari eventi durante il periodo natalizio, ha proposto un trenino turistico che effettuerà un percorso prestabilito nelle strade centrali del capoluogo.
L’impresa individuata per tale servizio ha riferito che il trenino non è un’attrazione per spettacolo viaggiante ma rientra nella tipologia prevista dal Decreto del Ministero dei Trasporti del 15 marzo 2007, n. 55, in quanto svolge l’attività su strada e non all’interno di luna park.
L’attività di trenino turistico avrebbe solo fini ricreativi e culturali senza concorrere con il trasporto pubblico locale.
Avrei bisogno di alcune delucidazioni:
1) Il gestore dell’attività deve essere titolare di autorizzazione “permanente” rilasciata dal suo comune per esercitare? Di che tipo?
2) Quali ulteriori requisiti deve possedere il titolare oltre la patente di tipo B?
3) Se non ricadiamo nel caso per il quale è necessaria l’istituzione di un servizio di linea per il trasporto pubblico locale è sufficiente la scia/autorizzazione temporanea ex art. 69 TULPS?
4)Il percorso [u]come [/u]e [u]da chi [/u]deve essere autorizzato?
5) La circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Div. 6 - 63717/23.40.08 del 4/7/2007, dispone che i trenini turistici vengano immatricolati ad uso terzi qualora vengano utilizzati per il servizio di linea, mentre possono essere immatricolati per uso proprio se il trasporto è senza fini di lucro.
Nel nostro caso, sebbene le finalità siano ricreative, l’impresa esercita con scopo imprenditoriale: che tipo di immatricolazione deve avere il trenino? Mi sembra che l’attività che ci hanno proposto sia in contrasto con quanto previsto dalla circolare: che soluzione possiamo adottare? Quali procedure dobbiamo attivare?
Grazie
Virna Seravalle
In attesa degli ulteriori contributi dei nostri esperti si veda:
https://www.google.com/search?q=site%3Aomniavis.it%2Fweb%2Fforum+trenino+turistico&ie=utf-8&oe=utf-8&client=firefox-b-ab
faccio delle riflessioni sul tema...
Se si tratta di un trenino turistico circolante su strada si applica il DM 55/2007. In pratica è un servizio di linea per il trasporto di persone di cui all’art. 87 del Codice della Strada.
Il comune dovrebbe istituire il servizio di trasporto pubblico di linea con trenino turistico su ruota (nel tuo caso dal ____ al ____) con delibera di Consiglio (con relativo percorso) e trovare il concessionario/appaltatore con una procedura ad evidenza pubblica ai sensi del codice degli appalti (questa è la teoria).
Per il resto è scritto tutto nel DM 55/2007 e nella circolare che hai citato. Il comune, a valle della procedura di scelta, rilascerà un’autorizzazione/concessione ai sensi dello stesso DM con annessi i percorsi previsti. In caso di transito in strade extra-urbane occorre l’autorizzazione dell’ente proprietario della strada. Se “ad uso di terzi”, sulla carta di circolazione dei trenini turistici immatricolati ad uso di terzi dovranno essere indicati gli estremi dell'autorizzazione, nonché il percorso consentito.
Il DM 55/07 a proposito della patente prevede: per condurre i trenini turistici è necessario, conformemente a quanto previsto dall'articolo 3 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 30 settembre 2003, n. 40/T, essere in possesso della patente di guida della categoria B+E se il numero complessivo dei passeggeri trasportabile è uguale o inferiore a 8, ovvero della categoria D+E se il numero complessivo dei passeggeri trasportabile è superiore a 8.
Se poi il trenino non viaggia su strada aperta al pubblico ma su un’area pubblica circoscritta e destinata al trattenimento (al pari di una giostra), la questione potrebbe essere ricondotta allo spettacolo viaggiante e bypassare le condizioni di cui al DM 55/07 e relativa circolare. In questo caso si applicherebbe il pacchetto normativo sull’esercizio di attrazione ai sensi dell’art. 69 TULPS. Qui occorre precisare che esistono i “trenini lillipuziani a percorso libero” così come indicati nell’elenco delle attrazioni dello spettacolo viaggiante. Tali trenini hanno un codice attrazione ma non hanno la targa (non sono immatricolati e non possono girare su strada). In questo caso non occorre la patente ma bisogna essere un gestore/conduttore dell’attrazione.
Per il resto non vedo vie alternative: o il trasporto pubblico o l’attrazione.
Posso aggiungere (con qualche dubbio) che un trenino targato potrebbe essere usato come “attrazione non registrata” e non compresa in elenco al fine di essere usato come mera attrazione. In questo caso, tuttavia, occorrerebbe una verifica di idoneità della CCVLPS per uso di attrazioni non comprese in elenco.
Concludo dicendo che in molti casi la amm.ni comunali trovano soluzioni più o meno salomoniche per realizzare fattispecie del genere ma resta inteso che non si vuole scomodare il Codice degli Appalti ritenendo che non si tratti un servizio pubblico ma di un quid minore (comunque redditizio per l’esercente) senza che la PA sostenga nessun onere, occorre comunque tenero conto dell’art. 16 del d.lgs. n. 59/2010 - [i]Selezione tra diversi candidati[/i]