Salve, una ditta commerciale (esercizio di vicinato per la vendita di prodotti non alimentari) è dotata di un unico servizio igienico per il personale collegato alla rete idrica condominiale (siamo in un paese della provincia di Agrigento dove, non essendoci l'acqua corrente h24, si usano i serbatoi per la riserva idrica). L'ufficio attività produttive chiede che sottoscriva un contratto idrico riservato alla sola attività commerciale. Ciò comporterebbe per la ditta in oggetto notevoli spese perché oltre a costituire la propria riserva idrica, deve pagare le spese per la creazione della diramazione dalla condotta idrica comunale, il gruppo di allaccio e l'istallazione del contatore. Vorrei sapere se esiste una norma specifica che obbliga una ditta commerciale (ribadisco non alimentare) a sottoscrivere un contratto del genere, oppure basta dimostrare di avere una fornitura idrica.
riferimento id:47165
Salve, una ditta commerciale (esercizio di vicinato per la vendita di prodotti non alimentari) è dotata di un unico servizio igienico per il personale collegato alla rete idrica condominiale (siamo in un paese della provincia di Agrigento dove, non essendoci l'acqua corrente h24, si usano i serbatoi per la riserva idrica). L'ufficio attività produttive chiede che sottoscriva un contratto idrico riservato alla sola attività commerciale. Ciò comporterebbe per la ditta in oggetto notevoli spese perché oltre a costituire la propria riserva idrica, deve pagare le spese per la creazione della diramazione dalla condotta idrica comunale, il gruppo di allaccio e l'istallazione del contatore. Vorrei sapere se esiste una norma specifica che obbliga una ditta commerciale (ribadisco non alimentare) a sottoscrivere un contratto del genere, oppure basta dimostrare di avere una fornitura idrica.
[/quote]
STUPISCE che la richiesta pervenga dall'ufficio attività produttive.
Ai fini commerciali non vi sono specifici vincoli o obblighi ... tuttavia se il REGOLAMENTO DI IGIENE o EDILIZIO comunale prescrive l'allacciamento come indicato ... questo è obbligo azionabile ... ma a mio avviso a conseguenza non è la inefficacia della scia o la perdita dei requisiti ... bensì eventuale sanzione e/o ordinanza di inagibilità dei locali.
Per capire se sussiste l'obbligo occorre studiare la regolamentazione comunale (o di ambito)
La ringrazio della risposta. Conferma quanto da me sostenuto. Il regolamento edilizio comunale prescrive che il servizio igienico sia fornito di acqua potabile, senza specificare altro, quindi ritengo che ai fini dell'agibilità del locale il requisito sia rispettato e l'ufficio commercio non dovrebbe chiedermi altro.
riferimento id:47165