Mi si chiede se è possibile utilizzare, tra privati la modalità di "affidamento in gestione di beni ed attività", per cedere ad altra impresa la gestione di una attività di somministrazione di alimenti e bevande aperta al pubblico, in alternativa alla cessione d'azienda (o d di ramo d'azienda) che comporterebbe subingresso.
In pratica sarebbe simile ad un contratto di affidamento in gestione utilizzato nei circoli privati per affidare ad una impresa l'attività di somministrazione, o ad un affidamento di reparto (in questo caso però riguarderebbe tutta l'attività e non un reparto).
Il richiedente mi citava anche le concessioni di gestione di beni ed attività che le Amminsitrazioni utilizzano per concedere la gestione di beni e servizi (tipo "il bar dello stadio comunale" ecc).
Grazie
Lorenzo
Mi si chiede se è possibile utilizzare, tra privati la modalità di "affidamento in gestione di beni ed attività", per cedere ad altra impresa la gestione di una attività di somministrazione di alimenti e bevande aperta al pubblico, in alternativa alla cessione d'azienda (o d di ramo d'azienda) che comporterebbe subingresso.
In pratica sarebbe simile ad un contratto di affidamento in gestione utilizzato nei circoli privati per affidare ad una impresa l'attività di somministrazione, o ad un affidamento di reparto (in questo caso però riguarderebbe tutta l'attività e non un reparto).
Il richiedente mi citava anche le concessioni di gestione di beni ed attività che le Amminsitrazioni utilizzano per concedere la gestione di beni e servizi (tipo "il bar dello stadio comunale" ecc).
Grazie
Lorenzo
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Certo che una impresa può cedere a terzi i beni necessari per fare una attività di somministrazione ... non trattandosi di subingresso e qualora non sia un reparto, sarà una NUOVA ATTIVITA' insieme alla precedente (negli stessi locali)
Sì l'idea proposta è quella di cedere tutta l'attività (eventualmente già avviata dalla ditta A) ed i relativi beni,
con un affidamento in gestione ad un terzo (ditta B), che eserciterà l'attività di somministrazione al posto di A .
In alternativa, la ditta A affiderà fin dall'inizio la gestione dei beni alla ditta B, la quale avvierà l'attività per proprio conto.
Lorenzo
Raccomando di fare attenzione. Se Tizio cede tutta l'attività a Caio compreso l'avviamento, sicuramente (o quasi) siamo di fronte ad trasferimento d'azienda e quindi occorre un atto pubblico (notaio). Vedi l'art. 2556 cc.
In alternativa puoi sfruttare il generico art. 1615 cc (affitto cosa produttiva), così come avviene per il c.d. "affitto di poltrona" con la mera registrazione del contratto ma il confine, nel tuo caso è molto incerto.
Anche l'affitto d'azienda si rifà al 1615 cc ma occorre la forma tipica prevista dal 2556 cc e l'applicazione degli altri articoli specifici.
Vedi qua: http://www.studiopanato.it/fisco-e-societa/affitto-azienda/