[size=18pt]Alcune "regole" e suggerimenti per inserire i quesiti[/size]
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Quando inserite un quesito:
- non mettete riferimenti personali nè nel testo nè negli allegati (altrimenti, per motivi di privacy, dovremo cancellare il post)
- inserite una descrizione analitica del quesito ricordando che verrà letto sia dai nostri esperti che dagli altri utenti (evitando quindi sigle, acronimi o riferimenti a contesti non noti a tutti)
- indicate la REGIONE di riferimento (spesso rilevante per il contesto normativo regionale)
- indicate pure la vostra soluzione
- attendete la risposta che arriverà entro 24/48 ore (mediamente rispondiamo nelle 12 ore)
[b][color=red]Il servizio è completamente gratuito[/color][/b]
Per gli utenti [color=red][b]ABBONATI [/b][/color]rimane fermo il servizio disponibile su:
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Qualora siate interessati ad una assistenza più personalizzata su questioni complesse o delicate, potrete richiedere un [color=blue][b]preventivo gratuito e senza impegno[/b][/color] scrivendo a [b]staff@omniavis.it[/b] indicando il caso, i tempi di risoluzione ed ogni altra informazione. Entro 24 ore vi invieremo un preventivo gratuito che potrete liberamente valutare.
Buongiorno,
volevo comprendere qual'era la differenza tra questa nuova sezione e quanto veniva fatto in precedenza, cioè inserire un post nella categoria appropriata.
Grazie.
Buongiorno,
volevo comprendere qual'era la differenza tra questa nuova sezione e quanto veniva fatto in precedenza, cioè inserire un post nella categoria appropriata.
Grazie.
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Nessuna differenza. Per evitare agli iscritti di dover individuare la sezione corretta (magari avendo quesiti che riguardano più sezioni) è possibile inserire qui i propri quesiti e, una volta risposto, verranno spostati nella sezione corretta da parte della segreteria amministrativa.
In questo modo chi è interessato a seguire i quesiti se li troverà in questa sezione con il link corrispondente ed avrà più facilità di visualizzazione.
[color=red][b]Ovviamente risponderemo anche ai quesiti postati direttamente nella sezione corrispondente[/b][/color], come da abitudine. Quindi per chi è "abituato" alla precedente modalità potrà continuare senza nessuna variazione (ma in quel caso il quesito risulterà visibile solo nella corrispondente sezione).
Grazie per il contributo che ci ha consentito di fare queste precisazioni
Buongiorno
il mio quesito rigurada le manifestazioni e i trattenimenti temporanei che sono organizzati direttamente dalla giunta con delibera di approvazione dell'organizzazione di un determinato evento.
Ad es.: l'amministrazione ha deliberato di organizzare il Castagna Day e il Chocolate Day. Ha dato mandato ad una società partecipata del Comune (provincia di Ancona - Marche) di presentare la domanda di autorizzazione, in questo casoi è stata una SCIA, al Suap. Il problema riguarda il fatto che queste domande / SCIA sono spesso carenti della documentazione necessaria: relazione tecnica non firmata da un tecnico abilitato, dichiarazioni di conformità impianti a firma di un elettricista ( posso accettarle??) mancanza di planimetria, errori di compilazione vari..... In questi casi come devo comportarmi? Se la scia di manifestazione temporanea è carente o incompleta potete delinearmi le azioni concrete a disposizione e i provvedimenti da adottare ex post? In sostanza voi che cosa fareste considerando chi è il soggetto promotore dell'iniziativa?
Grazie in advance
2° Quesito: nelle licenze ( ora scia) di tipo B per il commercio su aree pubbliche in forma itinerante, il settore merceologico è solo alimentare e non alimentare, a poco importa se un tale che vendeva solo gelati , ora vuole vendere anche torroni e salumi? Giusto? oppure mi deve lo stesso comunicare la variazione della merceologia di vendita? Anche la NIA sanitaria va ripresentata di nuovo?
Mille grazie per la risposta e saluti
Buongiorno
il mio quesito rigurada le manifestazioni e i trattenimenti temporanei che sono organizzati direttamente dalla giunta con delibera di approvazione dell'organizzazione di un determinato evento.
Ad es.: l'amministrazione ha deliberato di organizzare il Castagna Day e il Chocolate Day. Ha dato mandato ad una società partecipata del Comune (provincia di Ancona - Marche) di presentare la domanda di autorizzazione, in questo casoi è stata una SCIA, al Suap. Il problema riguarda il fatto che queste domande / SCIA sono spesso carenti della documentazione necessaria: relazione tecnica non firmata da un tecnico abilitato, dichiarazioni di conformità impianti a firma di un elettricista ( posso accettarle??) mancanza di planimetria, errori di compilazione vari..... In questi casi come devo comportarmi? Se la scia di manifestazione temporanea è carente o incompleta potete delinearmi le azioni concrete a disposizione e i provvedimenti da adottare ex post? In sostanza voi che cosa fareste considerando chi è il soggetto promotore dell'iniziativa?
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Se la scia è irricevibile occorre SANZIONARE la partecipata per violazione art. 68 come per tutti gli altri soggetti. Lo stesso se fosse stata gestita direttamente dal Comune
2° Quesito: nelle licenze ( ora scia) di tipo B per il commercio su aree pubbliche in forma itinerante, il settore merceologico è solo alimentare e non alimentare, a poco importa se un tale che vendeva solo gelati , ora vuole vendere anche torroni e salumi? Giusto? oppure mi deve lo stesso comunicare la variazione della merceologia di vendita? Anche la NIA sanitaria va ripresentata di nuovo?
Mille grazie per la risposta e saluti
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[color=red]La tipologia è solo alimentare o non alimentare. All'interno della categoria i soggetti possono vendere quel che vogliono senza neanche aggiornare la notifica sanitaria[/color]
Buonasera,
premetto che mi sono appena registrato e non so se sto chiedendo informazione sul topic giusto.
Cortesemente, a me servirebbe sapere, se per un attività ditta, in forma societaria srl, appena costituita, di assemblaggio di materiali plastici e metallici per dare inizio attività in CCIAA, è obbligata per Legge a presentare SCIA presso il SUAP di appartenenza (sito impresa in un giorno), e se possibile i riferimenti normativi.
Grazie
Da come hai descritto l'attività, sembra essere libera, cioè non soggetta ad atti abilitativi, ma solo ad iscrizione cciaa. Sono fatti salvi eventuali procedimenti tecnici, come ad esempio quelli edilizi, quelli relativi alla prevenzione incendi, a.u.a., ecc.
Per rispondere in modo più preciso, possiamo sapere da quale regione scrivi?
Da come hai descritto l'attività, sembra essere libera, cioè non soggetta ad atti abilitativi, ma solo ad iscrizione cciaa. Sono fatti salvi eventuali procedimenti tecnici, come ad esempio quelli edilizi, quelli relativi alla prevenzione incendi, a.u.a., ecc.
Per rispondere in modo più preciso, possiamo sapere da quale regione scrivi?
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Salve scrivo dalla Regione Lazio, consideri che lìattività avviene in una parte di capannone concategoria D7, la cura della precenzione incendi fa capo alla proprietà dello stabile, e nel procedimento produttivo, il titolare, mi specifica che viene svolta la sola attività di assemblaggio con un macchinario che produce il classico sfrido/scarto per rifinire i materiali sia plastici che metallici, lo stesso non produce inquinamento in atmosfera in quanto certificato, usano attezzi manuali, ed il materia di recupero, viene posto in appositi contenitori, e riportato alla azienda che fornisce il materiale, per il riutilizzo.
Ora il mio problema è che il Loro consulente mi chiede che senza la scia al Suap, non si può presentare l'inizio attivittà in camera di commercio. mi sono recato al suap del comune di appartenenza e mi riferisce che per questo tipo attività non serve comunicazione suap in quanto attività artigianale.
Qual'è la vera realtà dei fatti? Va o non va presentata la pratica al suap? ed eventualmente la normativa di riferimento.
La ringrazio
In assenza di una specifica normativa (legge dello Stato o legge regionale) che prevede che lo svolgimento di una certa attività sia assoggettato ad atto abilitativo (in senso lato, comprendente anche scia), l'attività è libera, soggetta alla sola iscrizione camerale. Non mi risultano normative statali che assoggettano questa attività ad atti abilitativi: poiché anche il suap del vs. Comune vi dice che l'attività è libera, sicuramente non ci sono neanche norme regionali in materia. La cciaa non può chiedervi di presentare scia che non sono previste.
riferimento id:46270Scusate scrivo qui perché non riesco ad inserire un nuovo topic (mi dice che non ho indcato l'oggetto) ma poi non riesco a digitarlo sul campo "oggetto".
Ho questo caso da sottoporvi relativo alla vendita di auto usate:
Un utente non e’ ancora iscritto alla camera di commercio ma lo sara’ a breve, come ditta individuale vorrebbe intestarsi le auto USATE E POI LASCIARE LE STESSE IN CONTO VENDITA AD UN SOGGETTO GIA’ ISCRITTO AL REGISTRO IMPRESE.
Quest'ultimo soggetto svolge attivita’ di COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO DI AUTOVETTURE E DI AUTOVEICOLI LEGGERI, AUTO E MOTO NUOVE USATE ED ANTICHE, NOLEGGIO DI VEICOLI IN GENERE.
Quale comunicazione deve presentarmi. ammesso che la cosa sia lecita?
Ringrazio sempre per la cortese e puntuale risposta
Da quello che scrivi capisco che l'impresa A (ancora non iscritta in cciaa) acquista auto usate per lasciarle in conto vendita all'impresa B, già abilitata al commercio all'ingrosso e al dettaglio. Presumo che l'accordo che faranno A e B preveda che B cerchi acquirenti per le auto di A, prendendo una percentuale sul prezzo. Se la situazione è questa:
B esercita anche attività di agenzia di affari, per la quale dovrà presentare apposita scia; per A non sembra configurarsi commercio al dettaglio: la sua attività non rientra nella relativa definizione normativa "l’attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale" : infatti non ha un esercizio in sede fissa, nè rientra in fattispecie di forme speciali di vendita (commercio elettronico, per corrispondenza, tramite tv o altri mezzi di comunicazione, al domicilio del consumatore).