Buongiorno, si chiede quali siano le procedure per l'apertura di un piccolo centro fitness (mq. 50 circa) all'interno di locali già aventi destinazione d'uso commerciale, con utilizzo di attrezzature minime per il conseguimento della forma fisica (piccoli pesi, tappeti, fit-balls, ecc.) da parte di un'associazione sportiva dilettantistica? E quali i requisiti dei locali ? In Piemonte è vigente la L.R. 22 dicembre 1995, n. 93 " Norme per lo sviluppo dello sport e delle attività fisico-motorie" che rimanda ad un regolamento approvato dal Consiglio regionale, su proposta formulata dalla Giunta regionale, avvalendosi anche della collaborazione tecnica del CONI, per definire i requisiti tecnici, igienico-sanitari e funzionali che devono possedere le palestre, le sale ginniche e gli altri impianti e attrezzature destinate all'esercizio di attività ginniche, di muscolazione e di formazione fisica . Tale regolamento non risulta essere mai stato emanato.
L'attività è rivolta ai soci, previo pagamento di una quota annuale di iscrizione come socio e di una quota mensile per l'accesso al centro.
in rete ho trovato un fac simile di comunicazione per l'apertura di palestra-centro fitness (che allego) che sembrerebbe essere adatto per l'apertura di palestre nella Regione Piemonte. Si può fare riferimento a tale modulo o si tratta di libera attività privata non soggetta ad adempimenti amministrativi ?
Ciao, ti giro lo screenshot della nostra spiegazione sul portale telematico SUAP - Comune della Regione Piemonte. Spero sia di aiuto.
Occorre però fare alcune valutazioni se sia preponderante l'attività associativa rispetto a quella ginnico/motoria imprenditoriale... pensa alle sale da ballo, gestite da ASD oppure da privati
Buongiorno, mi inserisco nel discorso portando alcuni spunti (forse anche discutibili) ma che mi sono capitati per esperienza personale.
Direi che trovano anche riscontro nei JPG allegati precedentemente.
Si deve avviare un'ATTIVITA' di PALESTRA qualora sia un'azienda che intende effettuare un'attività sicuramente a scopo di lucro e quindi deve essere una società SNC o SRL ad avviare l'attività.
Se è una ASD che fa attività sportiva e di fitness (anche con uso di macchinari e altre forme di corsi) non si configura come l'inizio di un'attività e quindi non deve presentare una SCIA.
Se è ASD non configura come Palestra (per quanto detto sopra) non ha l'obbligo della figura professionale (con titolo di studio o abilitazione).
Se ASD non fa gare agonistiche (ma esempio solo allenamenti) non ha l'obbligo di rispettare tutte le norme del coni sugli impianti.
Esempio: se un gruppo della parrocchia crea una ASD in modo da tesserare e quindi assicurare chi gioca nel campetto da calcio della chiesa, questo non vuol dire che quell'ASD parteciperà a dei campionati di calcio. Se non partecipa alle gare non è sottoposto alle regole del Coni quindi non deve avere chissà quali requisiti (spogliatoi...tribune..recinzioni).
Se invece si vuole iscrivere ad un campionato allora vuol dire che può ospitare delle gare...degli atleti...degli arbitri...del pubblico e quindi deve mettersi in regola con le regole del coni.
Se un'ASD occupa dei locali non deve fare nessun cambio di Destinazione Urbanistica ma i locali diventano temporaneamte idonei per l'attività finchè l'ASD è dentro. Una volta finito (esempio il contratto di affitto), il locale avrà la destinazione precedente.
Se un'ASD vuole mettere un insegna, non dovrà pagare il canone di pubblica affisione anche se (a seconda del Comune) dovrà pagare i diritti per la richiesta del permesso di installazione.
Sicuramente qualcuno più esperto risponderà con argomentazioni più tecniche.
Cordiali Saluti
Ringrazio per i contributi e gli spunti di discussione. ;)
riferimento id:46017
Buongiorno, mi inserisco nel discorso portando alcuni spunti (forse anche discutibili) ma che mi sono capitati per esperienza personale.
Direi che trovano anche riscontro nei JPG allegati precedentemente.
Si deve avviare un'ATTIVITA' di PALESTRA qualora sia un'azienda che intende effettuare un'attività sicuramente a scopo di lucro e quindi deve essere una società SNC o SRL ad avviare l'attività.
Se è una ASD che fa attività sportiva e di fitness (anche con uso di macchinari e altre forme di corsi) non si configura come l'inizio di un'attività e quindi non deve presentare una SCIA.
Se è ASD non configura come Palestra (per quanto detto sopra) non ha l'obbligo della figura professionale (con titolo di studio o abilitazione).
Se ASD non fa gare agonistiche (ma esempio solo allenamenti) non ha l'obbligo di rispettare tutte le norme del coni sugli impianti.
Esempio: se un gruppo della parrocchia crea una ASD in modo da tesserare e quindi assicurare chi gioca nel campetto da calcio della chiesa, questo non vuol dire che quell'ASD parteciperà a dei campionati di calcio. Se non partecipa alle gare non è sottoposto alle regole del Coni quindi non deve avere chissà quali requisiti (spogliatoi...tribune..recinzioni).
Se invece si vuole iscrivere ad un campionato allora vuol dire che può ospitare delle gare...degli atleti...degli arbitri...del pubblico e quindi deve mettersi in regola con le regole del coni.
Se un'ASD occupa dei locali non deve fare nessun cambio di Destinazione Urbanistica ma i locali diventano temporaneamte idonei per l'attività finchè l'ASD è dentro. Una volta finito (esempio il contratto di affitto), il locale avrà la destinazione precedente.
Se un'ASD vuole mettere un insegna, non dovrà pagare il canone di pubblica affisione anche se (a seconda del Comune) dovrà pagare i diritti per la richiesta del permesso di installazione.
Sicuramente qualcuno più esperto risponderà con argomentazioni più tecniche.
Cordiali Saluti
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Buongiorno approfitto ricollegandomi al post, per avere ulteriori chiarimenti, visto che in zona, non ho trovata uno specialista nel campo.
Siamo una ASD senza fini di lucro affiliata al PGS (ente di promozione sportiva, ente di assistenza naziona, società di promozione sociale).
Abbiamo trovato un locale privato che vogliamo affittare per poter porvi la sede legale, e per tenere i corsi di ginnastica, danza sportiva, arti marziali varie, come da statuto.
Le attività sono rivolte, come da legge vigenti, ai soli soci dell'asd, sono attività di allenamento, più o meno avanzato, non c'è spazio per il pubblico non vengono proposte nella struttura manifestazioni agonistiche, abbiamo una sezione agonistica di ginnastica che fa allenamento in altre strutture.
Il locale, fino a giugno 2019 affittato già come palestra di arti marziali, ora è iscritto a catasto nella categoria C2 magazzino, dobbiamo passarlo nella categoria C4, palestre senza fini di lucro, giusto?
L'agenzia immobiliare ci ha chiesto una SCIA senza lavori, da un primo monitoraggio molto informale anche il comune lo richiede, MA non c'è una specifica voce "palestre senza fini di lucro", o "ASD" e direi anche giustamente perchè non sono attività commerciali, ma generiche palestre centri fitness centro pilates, riporto il link qui sotto, si fa riferimento a corsi aperti al pubblico e chiede che la società sia iscritta al registro delle imprese, che non è il nostro caso, siamo una asd e non possiamo essere iscritta in tale registro.
https://www.pa-online.it/GisMasterWebS/SU/SU.aspx?IdCliente=006039&IdSU=Suap&IdPage=Pro_1243
Da quello che ho capito, anche leggendo le altre risposte, non ci serve nessuna SCIA, come faccio a spiegarlo all'impiegato (oltre ad armarmi di santa pazienza), a cui, essendo probabilmente un burocrate, non basterà la mia parola ma vorrà i riferimenti di legge?
Altra cosa, campo sicurezza, tenendo sempre presente ASD senza dipendenti, ingresso ai soli soci, 300mq compresi gli spogliatoi, niente pubblico, dal punto di vista antincendio e incaricato alla sicurezza, da quello che ho capito non dovremmo avere richieste o obblighi di alcun tipo, giusto? A quale norma faccio riferimento, sempre per placare i nostri amati burocrati?
Bagni. Ci sono già fatti due spogliatoi molto ampi, A noi risulta che, essendo una asd con ingresso e utilizzo della struttura riservata ai soci non sia necessario il bagno disabili, ma solo l'accessibilità ai locali, peralto già appurata, è corretto?
Esiste una raccolta aggiornata delle leggi in campo asd?
Grazie mille per l'attenzione e per il lavoro svolto.
Aggiungo che l'assioma ASD - NO PALESTRA non è così automatico. Quello che è rilevante è la effettiva attività svolta. Se si esercita una disciplina sportiva rinosciuta/affiliata COMI allora simoa in un impianto sportivo (cone le regole CONI), se invece si esercita (magari anche in aggiunta alla prima) un'attività ludico motoria aperta al pubblico (poco importa se il cliente si deve tesserare) allora c'è anche il discorso "palestra". Nella realtà di tutti i gorni è facile trovare un'ASD che gestisce palestre (ma non solo)
Vedi qua:
https://www.fiscooggi.it/print/pdf/node/63722
e qua, riguarda la Toscana ma la logoca è la stessa:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=45502.0
Aggiungo che l'assioma ASD - NO PALESTRA non è così automatico. Quello che è rilevante è la effettiva attività svolta. Se si esercita una disciplina sportiva rinosciuta/affiliata COMI allora simoa in un impianto sportivo (cone le regole CONI), se invece si esercita (magari anche in aggiunta alla prima) un'attività ludico motoria aperta al pubblico (poco importa se il cliente si deve tesserare) allora c'è anche il discorso "palestra". Nella realtà di tutti i gorni è facile trovare un'ASD che gestisce palestre (ma non solo)
Vedi qua:
https://www.fiscooggi.it/print/pdf/node/63722
e qua, riguarda la Toscana ma la logoca è la stessa:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=45502.0
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(Fermo restando l'assistenza del commercialista, per capirci meglio)
Quindi, ricapitolando
Asd propone sport riconosciuti dal CONI, e noi lo facciamo, e facciamo solo quelli riconosciuti dal CONI, e solo quelli in statuto, abbiamo corsi da preparatori ad agonistici, facciamo gare e saggi, è quindi è attività sportiva, non ludico motoria.
L'impianto è inquadrabile come impianti sportivi di esercizio, faremo "attività propedeutiche, formative o di mantenimento", dobbiamo seguirei norme coni relative agli impianti di esercizio del CONI.
La SCIA va presentata al SUAP, ma bisogna segnalare che "l’interessato attesta il possesso dei requisiti previsti dal regolamento di cui all’articolo 12", con questa precisazione "valgono" le normative CONI, ho capito bene?
Cito "Puoi anche farla presentare ma digli di indicare il mero rispetto della normativa sugli impianti sportivi e sappi che non è prevista sanzione se non la presenta."
Se non ci sono sanzioni, e se, mi sembra di capire, è facoltativa, cosa comporta non presentarla?