Buongiorno
Volevo provare a proporre il seguente quesito
In sostanza, se un'autofficina pensa di iniziare come attività secondaria il commercio di auto usate, sul posto, con le auto in vendita sul piazzale dell'officina, si tratterebbe di esercizio di vicinato? (abolita la scia per la vendita di beni usati).
Però se il titolare dovesse inserire qualche auto in vendita su qualche portale on-line, si prefigurerebbe il commercio elettronico? Quindi altra SCIA da fare?
In pratica qual è il limite tra commercio "tradizionale" ed elettronico? Bisognerà guardare forse il fatto che la trattativa si possa formalizzare e/o concludere on-line o basta anche il semplice canale on-line come veicolo informativo iniziale per il cliente?
Sarei più per la prima versione....
Grazie a chi vorrà rispondere.
DAVIDE F.
Buongiorno
Volevo provare a proporre il seguente quesito
In sostanza, se un'autofficina pensa di iniziare come attività secondaria il commercio di auto usate, sul posto, con le auto in vendita sul piazzale dell'officina, si tratterebbe di esercizio di vicinato? (abolita la scia per la vendita di beni usati).
Però se il titolare dovesse inserire qualche auto in vendita su qualche portale on-line, si prefigurerebbe il commercio elettronico? Quindi altra SCIA da fare?
In pratica qual è il limite tra commercio "tradizionale" ed elettronico? Bisognerà guardare forse il fatto che la trattativa si possa formalizzare e/o concludere on-line o basta anche il semplice canale on-line come veicolo informativo iniziale per il cliente?
Sarei più per la prima versione....
Grazie a chi vorrà rispondere.
DAVIDE F.
[/quote]
Se il contratto si perfeziona online (ordine, acquisto, pagamento ecc...) allora è commercio online a prescindere dal luogo di deposito e ritiro.
Se il contratto si perfeziona in negozio è commercio di vicinato a prescindere dal luogo di esposizione e deposito.
Se vi sono entrambe le attività occorre attivare tutte e due le procedure.
Se si effettua anche conto terzi va presentata anche la scia art. 115 tulps
Buongiorno
Volevo provare a proporre il seguente quesito
In sostanza, se un'autofficina pensa di iniziare come attività secondaria il commercio di auto usate, sul posto, con le auto in vendita sul piazzale dell'officina, si tratterebbe di esercizio di vicinato? (abolita la scia per la vendita di beni usati).
Però se il titolare dovesse inserire qualche auto in vendita su qualche portale on-line, si prefigurerebbe il commercio elettronico? Quindi altra SCIA da fare?
In pratica qual è il limite tra commercio "tradizionale" ed elettronico? Bisognerà guardare forse il fatto che la trattativa si possa formalizzare e/o concludere on-line o basta anche il semplice canale on-line come veicolo informativo iniziale per il cliente?
Sarei più per la prima versione....
Grazie a chi vorrà rispondere.
DAVIDE F.
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Se il contratto si perfeziona online (ordine, acquisto, pagamento ecc...) allora è commercio online a prescindere dal luogo di deposito e ritiro.
Se il contratto si perfeziona in negozio è commercio di vicinato a prescindere dal luogo di esposizione e deposito.
Se vi sono entrambe le attività occorre attivare tutte e due le procedure.
Se si effettua anche conto terzi va presentata anche la scia art. 115 tulps
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Ottimo, grazie mille per la celere risposta!
DAVIDE F.