E' stato sollevato il dubbio riguardo all'applicabilità dell'art. 19 della L. 241/90 alle comunicazioni al SUAP, es. comunicazione di subingresso, variazione, chiusura, ecc.
Nello specifico, nel caso che la pratica di comunicazione al SUAP fosse carente di documentazione è possibile applicare alla richiesta di eventuale integrazione il comma 3 di detto articolo?
In caso negativo, ci sono altre disposizioni riguardo alla gestione di dette pratiche, anche perchè credo che risulterebbe anomalo far cessare un'attività già avviata con regolare SCIA.
Personalmente penso che forse sarebbe più regolare non accettare e respingere la pratica archiviandola d'Ufficio, sempre nel rispetto della tempistica indicata dal comma 3, anche se potrebbe creare qualche problema alle pratiche di subingresso.
Nel ringraziare per la risposta, saluto cordialmente.
Gianni
E' stato sollevato il dubbio riguardo all'applicabilità dell'art. 19 della L. 241/90 alle comunicazioni al SUAP, es. comunicazione di subingresso, variazione, chiusura, ecc.
Nello specifico, nel caso che la pratica di comunicazione al SUAP fosse carente di documentazione è possibile applicare alla richiesta di eventuale integrazione il comma 3 di detto articolo?
In caso negativo, ci sono altre disposizioni riguardo alla gestione di dette pratiche, anche perchè credo che risulterebbe anomalo far cessare un'attività già avviata con regolare SCIA.
Personalmente penso che forse sarebbe più regolare non accettare e respingere la pratica archiviandola d'Ufficio, sempre nel rispetto della tempistica indicata dal comma 3, anche se potrebbe creare qualche problema alle pratiche di subingresso.
Nel ringraziare per la risposta, saluto cordialmente.
Gianni
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Scusa la franchezza ma utilizzi termini che testimoniano la necessità di approfondimenti che è impossibile risolvere in questo forum.
Subingresso (e chiusura che raramente crea problemi) sono COMUNICAZIONI e non SCIA ... è vero. Questo rende inapplicabile il comma 3 ma non impedisce di intervenire con sanzioni e chiusura se, ovviamente, mancano i presupposti o la forma (mancata di sottoscrizione ecc...).
Quindi NON si procede con integrazioni nè con conformazione ... ma con irricevibilità o sanzione.
Ciò detto ... a seguito di subingresso non è anomalo un intervento interdittivo (sospensione o chiusura) se si accerta la carenza di requisiti ... questo vale per una attività in essere e vale a maggior ragione in caso di subingresso.
Dobbiamo abituarci a ragionare che le attività si controllano A PRESCINDERE dalle procedure. Noi siamo abituati a controllare le pratiche ... dobbiamo abituarci a controllare le attività (anche se non fanno pratiche e magari non le fanno per non essere controllati).
Quando parli di "non accettare" o "respingere d'ufficio" sono termini tecnicamente inappropriati .... se intendevi dire:
- irricevibile
- inefficace
allora ok ..
Come detto le questioni sono articolate e complesse, trovi molto in questo forum ...
Ti consiglierei di partire da:
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