Data: 2018-07-07 19:38:09

suap



in data 11.06.2018 la Società presenta l’istanza di AUTORIZZAZIONE per la messa in esercizio del gioco “yyyyy”per il quale il Comando ha già rilasciato codice identificativo, previa convocazione della C.C.V.L.P.S..
Preciso che l’istanza per il rilascio del codice identificativo è stata presentata direttamente al Comando, come usualmente succede in questi casi.

B) In data 11.06.2018, il,Suap ha chiesto al Comando il rilascio del parere per l’autorizzazione alla messa in esercizio della sola nuova attrazione denominata yyyyyyy;
C) In data 16.06.2018 il Comando invia il parere positivo il quale contiene le seguenti OSSERVAZIONI :

- Nell’oggetto viene richiamato il “codice pratica Suap”, assegnato alla pratica di rinnovo del parco acquatico (avvenuta con scia) e non il codice pratica assegnato invece dal Suap all’istanza per il rilascio dell’autorizzazione alla messa in esercizio di un gioco;
- Nell’oggetto si fa riferimento sia al rinnovo del parco acquatico ( oggetto di Scia con Cod pratica diverso), sia allo spettacolo viaggiante su tutto il territorio comunale ( su cui alcuna richiesta è pervenuta al Suap);
- Nel parere reso, si rappresenta che con l’istanza di messa in esercizio la Società ha chiesto l’aggiornamento dell’autorizzazione XXXXXX (non è così l’istanza non fa alcun riferimento alla richiesta di aggiornamento!)
- Nel parere reso, si specifica che l’autorizzazione XXXXXXX  è stata rilasciata “per la gestione in esercizio delle attrazioni” che poi di seguito vengono elencate;
- Subito dopo, però, si esprime parere positivo in merito all’aggiornamento dell’autorizzazione XXXXX (mai richiesta al Suap), la quale , in contrasto con quanto in precedenza specificato, viene poi definita “autorizzazione valida su tutto il territorio comunale”. (che il parere sia stato espresso per l’aggiornamento dell’autorizzazione valida su tutto il territorio nazionale –mai richiesto al Suap- lo si evince anche nell’oggetto).
In realtà, leggendo i contenuti dell’autorizzazione n. XXXXXX, la stessa appare come una vera e propria autorizzazione all’esercizio.

In realtà, tutto nasca dalla problematica che l’autorizzazione del 2010 è una messa in esercizio ma doveva valere anche come  “autorizzazione valida sul territorio nazionale” ma non è stato scritto nel corpo della stessa; è possibile ritenere integrata la validità su tutto il territorio nazionale direttamente dalla normativa nazionale?
Gli errori formali che si ritrovano nel parere del Comando vigili (ad esempio scrivere vista l’istanza quando invece viene presentata una scia dal privato) in che modo incidono sulla correttezza del procedimento del SUAP? Una volta rilevati come meri errori formali dal suap non si ritiene di doverli rettificare in quanto il SUAP ha un autonomo potere di valutazione giuridica di quanto espresso in sede di meri pareri non vincolanti. E’ corretto o è una valutazione sbagliata? Come comportarsi nel caso di sopra?

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Data: 2018-07-10 06:29:11

Re:suap

Premetto che non ho ben compreso la vicenda, tuttavia posso dirti che il parere del comando VVUU, essendo un parre tecnico, lo puoi trattare al netto delle eventuali imprecisioni formali. In altre parole puoi ricavarne la ratio sostanziale e descrivere con Errata-Corrige o simili la fattispecie nel provvedimento finale SUAP.

Per messa in esercizio intendi il rilascio del codice identificativo dell'attrazione?

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