Alcune precisazioni:
1) i 5 anni che devono trascorrere per il trasferimento della licenza NCC valgono anche in caso di conferimento ai sensi dell'art.7?
2) il conferimento ad srl (concetto di imprenditore privato revisto dall'art.7) è fattibile ?
3) ci sono degli accorgimenti da scrivere in licenza come il fatto che il titolare rimane il conferente?
4) per vedersi conferita la licenza la srl deve avere nell'oggetto sociale solo l'ateco relativo all'ncc? o ne puo' avere uno secondario
riferimento id:45622Un conto è la vendita/subingresso con il trasferimento dell’azienda. Es. Tizio va in pensione e vende tutto a Caio.
Un conto è il conferimento. Es. Tizio entra in una coop apportando la sua autorizzazione ai fini dello sfruttamento da parte di tutti i membri, lui compreso che continua a lavorare come socio.
I 5 anni si riescono al primo caso e non al conferimento.
A parere mio è fattibile il conferimento alla società, vedi qua: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=10784.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=44811.0
In genere le amministrazioni comunali si limitano a segnare sul titolo la data e il soggetto del conferimento indicando che con il conferimento il titolo è trasferito all’organismo societario. L’autorizzazione resta formalmente intestata al titolare ma non ne può disporre in modo esclusivo. In caso di recesso dall’organismo collettivo, l'autorizzazione non potrà essere ritrasferita al socio conferente se non sia trascorso almeno un anno dal recesso.
Ai sensi della legge 21/92 il soggetto pribvato deve svolgere "esclusivamente" l'attività di NCC. Per me va bene se effettivamente svolge solo quella pur potedo manetere delle specificazioni ulteriori ma NON attive