[b]DECRETO-LEGGE 28 giugno 2018, n. 79
Proroga del termine di entrata in vigore degli obblighi di
fatturazione elettronica per le cessioni di carburante. (18G00107)
(GU n.148 del 28-6-2018)
Vigente al: 29-6-2018 [/b]
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di disporre una
proroga per consentire la piena operativita' della fatturazione
elettronica per le cessioni di carburanti per autotrazione rese da
impianti stradali di distribuzione;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 27 giugno 2018;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del
Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri
dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti;
E m a n a
il seguente decreto-legge:
Art. 1
Misure urgenti in materia di distribuzione carburanti
1. All'articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 917, lettera a), dopo le parole: «per motori» sono
aggiunte le seguenti: «, ad eccezione delle cessioni di carburante
per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione, per
le quali il comma 920 si applica dal 1°gennaio 2019»;
b) il comma 927 e' sostituito dal seguente: «927. Le disposizioni
di cui ai commi 920, 921 e 926 si applicano dal 1° gennaio 2019. Le
disposizioni di cui ai commi da 922 a 925 si applicano dal 1° luglio
2018.».
Art. 2
Disposizioni finanziarie e finali
1. Il Fondo per interventi strutturali di politica economica, di
cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n.
282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n.
307, e' incrementato di 12,6 milioni di euro per l'anno 2020.
2. All'onere derivante dall'attuazione dell'articolo 1 e dal comma
1 del presente articolo, pari a 56,9 milioni di euro per l'anno 2018,
a 29 milioni di euro per l'anno 2019 e a 12,6 milioni di euro per
l'anno 2020, si provvede:
a) quanto a 3 milioni di euro per l'anno 2018, mediante
corrispondente utilizzo del fondo di parte corrente iscritto nello
stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico ai sensi
dell'articolo 49, comma 2, lettere a) e b), del decreto-legge 24
aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23
giugno 2014, n. 89;
b) quanto a 3 milioni di euro per l'anno 2018, mediante
corrispondente utilizzo del fondo di parte corrente iscritto nello
stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico ai sensi
dell'articolo 34-ter, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;
c) quanto a 30,9 milioni di euro per l'anno 2018 e a 29 milioni
di euro per l'anno 2019, mediante corrispondente riduzione dello
stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini
del bilancio triennale 2018-2020, nell'ambito del programma «Fondi di
riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato
di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno
2018, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo
al Ministero dello sviluppo economico per 1 milione di euro per
l'anno 2018 e 2 milioni di euro per l'anno 2019 e l'accantonamento
relativo al Ministero dell'economia e delle finanze per 29,9 milioni
di euro per l'anno 2018 e 27 milioni di euro per l'anno 2019;
d) quanto a 20 milioni di euro per l'anno 2018, mediante
corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 199,
della legge 23 dicembre 2014, n. 190;
e) quanto a 12,6 milioni di euro per l'anno 2020, mediante le
maggiori entrate di cui all'articolo 1.
3. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad
apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.
Art. 3
Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione
in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi' 28 giugno 2018
MATTARELLA
Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri
Tria, Ministro dell'economia e
delle finanze
Di Maio, Ministro dello sviluppo
economico
Toninelli, Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti
Visto, il Guardasigilli: Bonafede