Dei cittadini chiedono di aprire un circolo privato senza scopo di lucro, affiliato ad associazione riconosciuta a livello nazionale, in un ex locale in cui esercitava attività artigianale una parrucchiera.
Chiedono se vi sia obbligo di avere un servizio igienico per disabili.
Il locale ha destinazione commerciale suppongo.
Ritengo che il circolo necessità del servizio igienico per disabili, non fosse altro per abbattimento barriere architettoniche, con la nuova pratica edilizia.
Loro sostengono che in quanto circolo privato e non pubblico, possono farne a meno di prevederlo .
Io ritengo non possa discriminare affiliazione degli associati per le condizioni fisiche delle persone, assurdo!
Chiedo vs parere
Dei cittadini chiedono di aprire un circolo privato senza scopo di lucro, affiliato ad associazione riconosciuta a livello nazionale, in un ex locale in cui esercitava attività artigianale una parrucchiera.
Chiedono se vi sia obbligo di avere un servizio igienico per disabili.
Il locale ha destinazione commerciale suppongo.
Ritengo che il circolo necessità del servizio igienico per disabili, non fosse altro per abbattimento barriere architettoniche, con la nuova pratica edilizia.
Loro sostengono che in quanto circolo privato e non pubblico, possono farne a meno di prevederlo .
Io ritengo non possa discriminare affiliazione degli associati per le condizioni fisiche delle persone, assurdo!
Chiedo vs parere
[/quote]
Non è possibile dare una risposta in astratto in quanto l'eventuale obbligo di dotazione di servizi igienici anche per disabili dipende dalla regolamentazione edilizia.
Se manca un obbligo espresso il carattere ASSOCIATIVO esclude un obbligo generale di adeguamento potendo l'associazione utilizzare l'immobile nello stato di fato e di diritto attuale.