L'apertura con SCIA di una sala biliardo che si configura come sala giochi (rientrando quindi nella casistica del gioco lecito art. 110 comma 6 7 del TULPS) è soggetta alla verifica delle distanze?
Se in invece apre un circolo privato (e quindi non soggetto a SCIA) è soggetto alla verifica delle distanze?
Grazie
La legge lombarda sulla ludopatia (LR n. 8/2013) dispone il rispetto delle distanze in relazione agli apparecchi per “gioco d’azzardo lecito” che sarebbero le SLOT e le VLT, cioè quelli di cui all’art. 110, comma 6 TULPS.
Il biliardo non rientra fra i “comma 6” ma fra gli “apparecchi meccanici”. In generale posso riassumere:
“i comma 7 sono:
lett. a) – gru, pesche di abilità (come quelli dei luna park)
lett. c) – video giochi come il tetris o la simulazione guida (dispongono di una scheda di gioco elettronica). Sono i videogiochi delle sale giochi anni 80/90
lett. c-bis) - i. c.d. ticket redemption (i primi sono dei ticket che possono essere scambiati con oggettistica).
lett. c-ter) - quelli, meccanici ed elettromeccanici, per i quali l'accesso al gioco è regolato senza introduzione di denaro ma con utilizzo a tempo o a scopo (ancora non ben definiti mancando norme attuative)
Come affermato anche dall’ag. delle dogane, i flipper, calcio balilla, il biliardo ecc. sarebbero da considerare i c.d. Apparecchi Meccanici diversi dai “comma 7”, vedi qua:
https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/monopoli/giochi/apparecchi_intr/app_senza_denaro/app_gioca
Poi ci sono quelli non definiti come il gioco delle carte, la playstation, i giochi in scatola...
In ogni caso, per l’esercizio del gioco (anche delle sole carte), deve essere presentata almeno una SCIA ex art. 86 TULPS.
Riguardo al circolo privato posso dirti che se questo installa le SLOT o le VLT deve rispettare le distanze