Data: 2018-05-17 12:29:43

Casellario giudiziale

Un soggetto è stato indicato dal Presidente di un circolo affiliato quale preposto per l'attività di somministrazione ai soci. Per tale soggetto ho richiesto la verifica dei requisiti al casellario e dal certificato risultano varie condanne soprattutto per ricettazione, art. 648 c.p. con pene di reclusione superiori di 5/7 anni. Sono però indicati anche provvedimenti di condono,  riduzione pena con liberazione anticipata ed in particolare un provvedimento dell'agosto 2017 che prevede: dichiarata l'estinzione della pena detentiva e di ogni altro effetto penale per esito positivo dell'affidamento in prova. Premesso che non ho la preparazione per capire il contenuto di questi certificati mi sembra di capire che il soggetto non abbia i necessari requisiti morali. In tal caso, trattandosi di una scia è corretto inviare al Presidente del circolo una richiesta di conformazione dell'attività di somministrazione ai sensi dell'art. 19 della L. 241/90 in quanto il Presidente potrebbe sostituire il soggetto preposto? Per quanto riguarda la falsa dichiarazione dei requisiti da parte del preposto cosa dovrei fare? Oltretutto con il procedimento STAR il soggetto non ha firmato la dichiarazione relativa. Un altro aspetto è costituito dal fatto che il certificato penale mi è arrivato decorsi 60 giorni dalla data della scia. Cosa posso fare nel caso specifico? In generale secondo voi in un Comune qual è la figura professionale che possa avere la competenza all'esame dei  contenuti dei certificati penali in relazione alle cause ostative previste dalle varie disposizioni - T.U.L.P.S. , DLG. 59/2010 ecc , per l'esercizio delle attività? Grazie 

riferimento id:45070

Data: 2018-05-17 15:56:42

Re:Casellario giudiziale


Un soggetto è stato indicato dal Presidente di un circolo affiliato quale preposto per l'attività di somministrazione ai soci. Per tale soggetto ho richiesto la verifica dei requisiti al casellario e dal certificato risultano varie condanne soprattutto per ricettazione, art. 648 c.p. con pene di reclusione superiori di 5/7 anni. Sono però indicati anche provvedimenti di condono,  riduzione pena con liberazione anticipata ed in particolare un provvedimento dell'agosto 2017 che prevede: dichiarata l'estinzione della pena detentiva e di ogni altro effetto penale per esito positivo dell'affidamento in prova. Premesso che non ho la preparazione per capire il contenuto di questi certificati mi sembra di capire che il soggetto non abbia i necessari requisiti morali. In tal caso, trattandosi di una scia è corretto inviare al Presidente del circolo una richiesta di conformazione dell'attività di somministrazione ai sensi dell'art. 19 della L. 241/90 in quanto il Presidente potrebbe sostituire il soggetto preposto? Per quanto riguarda la falsa dichiarazione dei requisiti da parte del preposto cosa dovrei fare? Oltretutto con il procedimento STAR il soggetto non ha firmato la dichiarazione relativa. Un altro aspetto è costituito dal fatto che il certificato penale mi è arrivato decorsi 60 giorni dalla data della scia. Cosa posso fare nel caso specifico? In generale secondo voi in un Comune qual è la figura professionale che possa avere la competenza all'esame dei  contenuti dei certificati penali in relazione alle cause ostative previste dalle varie disposizioni - T.U.L.P.S. , DLG. 59/2010 ecc , per l'esercizio delle attività? Grazie
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La situazione è più semplice di quel che sembra. I Circoli non devono avere i requisiti professionali e quindi non devono avere il preposto e conseguentemente non devi accertare neanche i requisiti morali del preposto.

QUINDI archivia tutto!!!

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