Scusatemi se affronto un problema che probabilmente per voi sarà chiarissimo, ma ho la necessità di dare una risposta e non sono sicura della mia interpretazione.
In un locale di somministrazione, gestito da una società, il soggetto preposto, deve essere presente durante l'esercizio dell'attività?
Se l'attività è intestata ad una ditta individuale, il requisito professionale deve essere posseduto dal titolare e dall'eventuale preposto?
In un locale di somministrazione, gestito da una società, il soggetto preposto, deve essere presente durante l'esercizio dell'attività?
[color=red]A mio avviso assolutamente no. Il preposto non ha nessun obbligo di presenza nemmeno minima.
Ciò è confermato dalla recente normativa di liberalizzazione degli orari. Come potrebbe un preposto stare 24 ore su 24 7 giorni su 7 in un esercizio che decida di stare sempre aperto???????
Sul punto:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=1551.msg3756#msg3756
La circolare ministeriale 557/PAS.16646.1200.A(17)A del 31.01.2006 aveva infatti avuto modo di precisare che per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico, e dunque assoggettati alla previsione di cui all’articolo 86 del T.U.L.P.S., era richiesta la conduzione personale, fatta salva la possibilità per il titolare della licenza (imprenditore individuale, legale rappresentante) di ricorrere, ai sensi degli articoli 8 e 93 del T.U.L.P.S., alla nomina di un rappresentante a sua volta in possesso dei requisiti morali e professionali prescritti per il rilascio del titolo autorizzatorio.
Ugualmente, per superare le rigidità del testo normativo che pure era dettato a tutela della pubblica sicurezza, lo stesso Ministero aveva da ultimo precisato che la conduzione personale «non implica, evidentemente, la costanza della presenza del titolare della licenza o del suo rappresentante, essendo, di prassi, consentite assenze temporanee per comuni esigenze. Nei periodi durante i quali sia “temporaneamente assente”, il titolare può affidare la conduzione dell’attività ad un preposto o dipendente; in tal caso rimane sempre responsabile delle violazioni di norme materialmente commesse dal dipendente. Resta fermo che quando l‘assenza si prolunghi per un periodo di tempo tale da assumere il carattere della stabilità, il titolare dovrà procedere alla nomina del rappresentante, suo alter ego (o di un secondo rappresentante) alle condizioni e secondo le modalità sopra descritte».
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Se l'attività è intestata ad una ditta individuale, il requisito professionale deve essere posseduto dal titolare e dall'eventuale preposto?
[color=red]SOLO DAL TITOLARE, non è possibile nominare un preposto.[/color]