Ritornando al quesito relativo all'esposizione di alimenti su aree pubbliche, se ho ben capito CHIUNQUE può esporre beni, merci, alimenti non è necessario alcun titolo autorizzativo relativo al commercio. Nel caso del privato cittadino, questi non può vendere gli alimenti che ha prodotto in casa perchè vietato dalla normativa sull'igiene. ma può esporli, che ha ben vedere non ha senso perchè sembra un espediente per aggirare la normativa su commercio in carenza di controlli.
Colui che espone deve esporre un cartello es. solo esposizione per evitare equivoci rispetto alla pratica commerciale che sembra dissimulare?
Grazie.
Ritornando al quesito relativo all'esposizione di alimenti su aree pubbliche, se ho ben capito CHIUNQUE può esporre beni, merci, alimenti non è necessario alcun titolo autorizzativo relativo al commercio. Nel caso del privato cittadino, questi non può vendere gli alimenti che ha prodotto in casa perchè vietato dalla normativa sull'igiene. ma può esporli, che ha ben vedere non ha senso perchè sembra un espediente per aggirare la normativa su commercio in carenza di controlli.
Colui che espone deve esporre un cartello es. solo esposizione per evitare equivoci rispetto alla pratica commerciale che sembra dissimulare?
Grazie.
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NO!!!!!!!!!!
Un privato può vendere (che è concetto diverso da commerciare) qualunque prodotto che vuole. Io posso decidere di invitare persone a casa mia e vendere oggetti, torte ecc... (es. home restaurant).
Per farlo su area pubblica devo avere la CONCESSIONE ed il Comune può anche decidere di non concederla.
NON è una violazione o aggiramento delle norme sanitarie perchè non si applicano le norme sanitarie (il regolamento non trova applicazione per l'ambito privato).
Chi compra da un privato sa che è a rischio così come chi va a cena da un amico che non sa cucinare sa che potrebbe avere guai ... A SUO RISCHIO E PERICOLO!!!!!!!!!!!
Se siamo in ambito privato si è libero (per fortuna) di fare quel che si vuole e NON SOLO ESPORRE (cioè mettere in mostra senza vendere!). Si può esporre e vendere, regalare, dare con offerta ecc...
Non mi riferisco alla vendita ma all'esposizione senza vendita in aree pubbliche e non private di alimenti prodotti in casa es pane e dolci. E' chiaro che non potrebbe venderli in aree pubbliche perchè non provengono da laboratori autorizzati pero' domando: nulla vieta di esporli, salvo verificare che l'esposizione in realtà è finalizzata alla vendita? In tal senso la richiesta di suolo pubblico per l'esposizione di alimenti fatti in casa è in modo di eludere le norme sanitare poichè si presume che il vero fine sia quello della vendita. Non si possono fare i processi alle intenzioni però non è verosimile l'esposizione ai soli fini della promozione di un bene che non potrebbe commercializzare dato che non ha i requisiti igienico sanitari e tantomeno adempiere alla normativa fiscale. Ho sbaglio?
riferimento id:44838[color=red]In rosso le mie osservazioni a questo ultimo intervento[/color]
E' chiaro che non potrebbe venderli in aree pubbliche perchè non provengono da laboratori autorizzati
[color=red]NON è assolutamente chiaro ... nel senso che NIENTE VIETA di poter avere un banco su area pubblica di prodotti fatti in casa da privati che lo vendono al pubblico.
Non serve alcun laboratorio autorizzato!!!!!!!!!
Raramente i privati chiedono il suolo pubblico per queste attività ... ma ad esempio in alcuni Comuni si hanno piccole occupazioni per organizzare compleanni in giardini pubblici dove ognuno porta da mangiare e lo offre o lo vende ai partecipanti o a chi passa ... si può fare!!![/color]
pero' domando: nulla vieta di esporli, salvo verificare che l'esposizione in realtà è finalizzata alla vendita?
[color=red]Su suolo pubblico NON SI PUO' decidere unilateralmente di occupare nè per esposizione nè per vendita.
Se un privato vuole esporre torte e altri prodotti, ma anche oggetti privati .... DEVE CHIEDERE L'OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO. Ottenuta la concessione potrà fare quel che la concessione prevede (esposizione, vendita ecc...)[/color]
In tal senso la richiesta di suolo pubblico per l'esposizione di alimenti fatti in casa è in modo di eludere le norme sanitare poichè si presume che il vero fine sia quello della vendita.
[color=red]Non si elude niente.
Se io ottengo la concessione per la SOLA ESPOSIZIONE magari lo posso fare per far vedere quanto sono bravo (del resto in tv ci sono numerosi programmi di preparazione di cibo che poi viene buttato via!)
Dopo di che si potrebbe anche voler esporre per poi essere contattati per vendere i prodotti. Si chiama PUBBLICITA' ... del tutto lecita.
Del resto spesso anche operatori commerciali chiedono suolo pubblico per SOLA ESPOSIZIONE SENZA VENDITA (es. nuovo veicolo che presto sarà nelle concessionarie) .... ovviamente lo fanno perchè uno rimanga impressionato e poi lo compri.
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Non si possono fare i processi alle intenzioni però non è verosimile l'esposizione ai soli fini della promozione di un bene che non potrebbe commercializzare dato che non ha i requisiti igienico sanitari e tantomeno adempiere alla normativa fiscale. Ho sbaglio?
[color=red]VEDI SOPRA.
Siamo in un paese occidentale libero e CHIUNQUE, dico CHIUNQUE può decidere di alzarsi e mettersi a vendere le cose che produce, siano esse borsette, vecchi dischi, libri usati o torte, primi, secondi e contorni .... e lo può fare senza fare scontrini fiscali e senza avere laboratori alimentari, ma usando la cucina di casa. Così come a casa può fare home restaurant senza requisiti particolari.
IL PROBLEMA su cui stai orientando il quesito NON è quello del PRIVATO VERAMENTE PRIVATO (cioè operatore non professionale), ma di quello che così facendo ci fa una professione .... ma allora non devi andare a fermare il privato, ma a contestare a chi supera i limiti che sta operando professionalmente .... ed è l'operazione più difficile.
Rispetto a questi controlli noi suggeriamo: AVVISA LA FINANZA!
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