Buongiorno a tutti.
Mi riferisco ad un agriturismo ben avviato con strutture ricettive di qualità sia a livello di ospitalità e di ristorazione inserito in una azienda agricola di medio/grande dimensione.
Per ragioni diverse (gestione comportante grande impegno a discapito delle altre attività, in particolare) il titolare proprietario dell'azienda agricola sarebbe entrato nella determinazione di cedere la gestione dell'attività di ristorazione ad un gruppo familiare esperto del settore e già dotato di una propria struttura societaria (snc).
Quali sono le strade da seguire e quali sono le forme piu' idonee, nel rispetto e nella conservazione ovviamente delle normative collegate all'attività agroturistica in Emilia-Romagna?
- cessione di ramo d'azienda (escluso il personale che è in grado di trovare altra collocazione)?
- cessione in affitto dei locali e dell'arredamento/strumenti necessari all'attività?
- costituzione di una società ad hoc?
Grazie in anticipo per i suggerimenti che vorrete dare.
Ai sensi della LR 4/2009, [i]per attività agrituristiche si intendono esclusivamente le attività di ricezione ed ospitalità esercitate in azienda dagli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile, anche nella forma di società di capitali o di persone oppure associati fra loro, in rapporto di connessione con le attività agricole di coltivazione, allevamento e silvicoltura.[/i]
La definizione è uniforme sul tutto il territorio nazionale.
Quindi, l’attività agrituristica non è un normale ramo d’azienda di un’impresa. L’attività agrituristica può essere esclusivamente un’attività esercitata da un’impresa agricola e in connessione con la parallela attività agricola che deve rimane principale. Se non c’è una connessa attività agricola attiva non è agriturismo.
Una snc non può esercitare attività agrituristica, sarebbe un’attività commerciale, nel tuo caso un pubblico esercizio. In sintesi la gestione, nei fatti, non è possibile. Ripeto, solo chi è imprenditore agricolo ed esercita la coltivazione o l’allevamento o la silvicoltura può anche svolgere attività ricettiva o di somministrazione agrituristica.
Grazie per la risposta.
Ritieni che questa che ti espongo di seguito possa essere una soluzione:
L'azienda agricola affitta locali e strutture del ristorante ad un terzo (per esempio una snc che non ha nulla a che fare con la proprietà dell'azienda agricola) che svolgerà un'attività commerciale di pubblico esercizio svincolata dagli obblighi e dalle agevolazioni di un agriturismo, ovviamente nel rispetto delle regole del pubblico esercizio.
La società agricola manterrebbe, separatamente, un'attività agricola e di allevamento oltre alle struttura ricettive, con annesse somministrazioni delle colazioni ed attività di spaccio aziendale , attività ludiche e sportive, fattoria didattica.
Grazie in anticipo.