Colui che presenta una scia per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande deve dichiarare di essere in possesso dei requisiti di onorabilità previsti dall'art. 71 del D.lgs, 59/2010 e di non trovarsi nelle condizioni previste dagli articoli 11, 92 e 131 del T.U.L.P.S. Per le verifiche richiedo il certificato penale e il certificato dei carichi pendenti. Nel caso specifico nel certificato penale risulta nulla e nel certificato dei carichi pendenti risulta una sentenza del giugno 2010 per reato di cui agli articoli 624 e 625 del CP (furto) che prevede 3 anni e 2 mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Non capisco come sul penale non risulti nulla; comunque questo tipo di condanna, anche se fossero passati 5 anni dal giorno in cui la pena è stata scontata e quindi sarebbe possibile dichiarare il possesso dei requisiti di onorabilità previsti dall'art. 71 del D.Lgs. 59/2010, è ostativa alla possibilità di dichiarare di non trovarsi nelle condizioni di cui agli articoli 11, 92 e 131 del Tulps ed in particolare dell'art. 11? Ho inoltre un altro dubbio: ha senso richiedere i carichi pendenti al Tribunale di residenza del soggetto interessato che può fornire solo quelli di propria competenza? In teoria dovremo richiederli ai Tribunali di tutta Italia. Oltre a una risposta al caso specifico chiedo quindi per la verifica dei requisiti di cui all'art. 71 del D.Lgs. 59/2010 e degli articoli 11, 92 e 131 del Tulps quali verifiche si devono fare? Grazie
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Colui che presenta una scia per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande deve dichiarare di essere in possesso dei requisiti di onorabilità previsti dall'art. 71 del D.lgs, 59/2010 e di non trovarsi nelle condizioni previste dagli articoli 11, 92 e 131 del T.U.L.P.S. Per le verifiche richiedo il certificato penale e il certificato dei carichi pendenti. Nel caso specifico nel certificato penale risulta nulla e nel certificato dei carichi pendenti risulta una sentenza del giugno 2010 per reato di cui agli articoli 624 e 625 del CP (furto) che prevede 3 anni e 2 mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Non capisco come sul penale non risulti nulla; comunque questo tipo di condanna, anche se fossero passati 5 anni dal giorno in cui la pena è stata scontata e quindi sarebbe possibile dichiarare il possesso dei requisiti di onorabilità previsti dall'art. 71 del D.Lgs. 59/2010, è ostativa alla possibilità di dichiarare di non trovarsi nelle condizioni di cui agli articoli 11, 92 e 131 del Tulps ed in particolare dell'art. 11? Ho inoltre un altro dubbio: ha senso richiedere i carichi pendenti al Tribunale di residenza del soggetto interessato che può fornire solo quelli di propria competenza? In teoria dovremo richiederli ai Tribunali di tutta Italia. Oltre a una risposta al caso specifico chiedo quindi per la verifica dei requisiti di cui all'art. 71 del D.Lgs. 59/2010 e degli articoli 11, 92 e 131 del Tulps quali verifiche si devono fare? Grazie
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VERIFICHE TEORICHE:
1) casellario
2) carichi pendenti
3) antimafia (CCIAA)
Ricordiando che puoi fare controlli anche a CAMPIONE (quindi selezionare la quantità di soggetti da controllare ed i tipi di certificati) ti ricordo:
1) casellario
[color=red]FORNISCE LE CONDANNE PASSATE IN GIUDICATO, SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE[/color]
2) carichi pendenti
[color=red]FORISCE I PROCEDIMENTI PENALI IN CORSO O LE CONDANNE NON PASSATE IN GIUDICATO.
INUTILE SE NON PER:
- I REATI DI MAFIA (OSTATIVI ANCHE SE NON PASSATI IN GIUDICATO)
- PROCEDIMENTI PENALI O CONDANNE NON IN GIUDICATO PER RICORDARTI DI FARE VERIFICHE DOPO QUALCHE MESE PERCHE' POTREBBERO DIVENIRE OSTATIVI
Attualmente (in attesa dell’attivazione del casellario nazionale dei carichi pendenti) il certificato è rilasciato da una qualsiasi Procura della Repubblica, indipendentemente dal luogo di nascita o di residenza dell’interessato, la quale tuttavia rilascia un certificato che riporta solo i procedimenti in corso dinanzi al Tribunale a cui accede la Procura della Repubblica e i relativi giudizi di impugnazione.
CIO' DETTO, ED ESCLUDENDO CHE TU RICHIEDA 100-120 CARICHI PENDENTI ... PUOI ANCHE EVITARE DI RICHIEDERLI VISTA LA LORO PRATICA INUTILITA'
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3) antimafia (CCIAA)
[color=red]UTILE SOLO PER REATI DI MAFIA E RARAMENTE OSTATIVO[/color]
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Nel caso da te descritto sembra che il soggetto abbia una condanna NON IN GIUDICATO che potrebbe portare a elemento ostativo ... oltre a consigliargli di farsi da parte e trovare altro amministratore, segnati di richiedere il casellario ogni 6 mesi per verificare se nel frattempo la condanna è passata in giudicato ... fino ad allora ... non puoi intervenire.
Vi ringrazio per la risposta su un argomento che mi risulta molto difficile non avendo una preparazione specifica.
A proposito delle dichiarazioni rese da chi presenta una scia o altro per iniziare un'attività di commercio, somministrazione ecc. vorrei chiedere come comportarsi con il servizio regionale STAR. Mi spiego meglio: se la pratica è presentata da un soggetto diverso dall'interessato, procuratore, che firma digitalmente ed invia la pratica è il procuratore stesso che dichiara il possesso dei requisiti morali e professionali e questo non mi sembra corretto.
Io fornisco come indicazione, in questi casi, di allegare i modelli relativi alla dichiarazione dei requisiti morali e professionali, che si trovano nella modulistica preliminare del portale STAR, firmati dall'interessato e con documento di riconoscimento. Il modello relativo ai requisiti morali sembra però riferirsi solo a quelli del D.Lgs. 159/2011 mentre nei procedimenti STAR si fa riferimento al D.Lgs. 59/2010, agli artt. 11, 92 e 131 del TULPS nei casi previsti oltre che al D.Lgs. 159/2011. Cosa consigliate? Se la pratica è presentata dal procuratore deve essere obbligatoriamente allegato il modello firmato dall'interessato? E' opportuno segnalare alla Regione quello che ho detto a proposito del contenuto dei modelli? Grazie
Vi ringrazio per la risposta su un argomento che mi risulta molto difficile non avendo una preparazione specifica.
A proposito delle dichiarazioni rese da chi presenta una scia o altro per iniziare un'attività di commercio, somministrazione ecc. vorrei chiedere come comportarsi con il servizio regionale STAR. Mi spiego meglio: se la pratica è presentata da un soggetto diverso dall'interessato, procuratore, che firma digitalmente ed invia la pratica è il procuratore stesso che dichiara il possesso dei requisiti morali e professionali e questo non mi sembra corretto.
[color=red]Purtroppo alcuni sistemi sono FATTI MALE!!!!!!!!!!!!
La dichiarazione la fa il titolare o altro soggetto che ha i requisiti.
Alcune dichiarazioni potrebbe farle anche il delegato ai sensid el DPR 445/2000 ma nel caso indicato è proprio sbagliato il sistema[/color]
Io fornisco come indicazione, in questi casi, di allegare i modelli relativi alla dichiarazione dei requisiti morali e professionali, che si trovano nella modulistica preliminare del portale STAR, firmati dall'interessato e con documento di riconoscimento.
[color=red]OTTIMA SOLUZIONE[/color]
Il modello relativo ai requisiti morali sembra però riferirsi solo a quelli del D.Lgs. 159/2011 mentre nei procedimenti STAR si fa riferimento al D.Lgs. 59/2010, agli artt. 11, 92 e 131 del TULPS nei casi previsti oltre che al D.Lgs. 159/2011. Cosa consigliate?
[color=red]Usa modello esterno aggiuntivo[/color]
Se la pratica è presentata dal procuratore deve essere obbligatoriamente allegato il modello firmato dall'interessato?
[color=red]Per noi deve essere allegato NON SOLO il modello coi requisiti ma l'INTERA SCIA o DOMANDA anch'essa altrimenti non sottoscritta dall'interessato[/color]
E' opportuno segnalare alla Regione quello che ho detto a proposito del contenuto dei modelli?
[color=red]Prova anche te ... penso che glielo abbiano segnalato a decine di colleghi .....[/color]
Grazie