In una Scia di Affittacamere NON professionale ho trovato 2 elementi che suscitano diverse perplessità:
1) Tutte le camere risultano destinate all'attività. E' vero che l'attività è dichiarata per 6 mesi ma se la residenza è il luogo dove un soggetto ha la dimora abituale, una camera non dovrebbe essere riservata per sé stesso?
2) La Scia è presentata dal proprietario ma si dichiara che il Gestore è la Sig.ra Tal de Tali (compagna del titolare). Ma nominando gestore un terzo soggetto (indipendentemente dal rapporto che li lega) non si configura una sorta di impresa tale da escludere la non professionalità?
Vi ringrazio e saluto cordialmente
Enrico Tonietti - Suap Portoferraio
1) Tutte le camere risultano destinate all'attività. E' vero che l'attività è dichiarata per 6 mesi ma se la residenza è il luogo dove un soggetto ha la dimora abituale, una camera non dovrebbe essere riservata per sé stesso?
[color=red]NO, la normativa NON IMPONE al titolare di dormire con gli ospiti nè si perde la residenza qualora si utilizzi l'affittacamere per destinarlo a terzi .... è pienamente compatibile.
Alcuni Comuni, non so quanto legittimamente, nei REGOLAMENTI COMUNALI, hanno inserito obbligo di destinare almeno una percentuale dell'appartamento per se (quindi con divieto di utilizzo per ospiti) .... in assenza non puoi imporlo[/color]
2) La Scia è presentata dal proprietario ma si dichiara che il Gestore è la Sig.ra Tal de Tali (compagna del titolare). Ma nominando gestore un terzo soggetto (indipendentemente dal rapporto che li lega) non si configura una sorta di impresa tale da escludere la non professionalità?
[color=red]No, il gestore è figura ai fini TULPS obbligatoria se il titolare non è presente.
Diciamo che questo potrebbe essere indizio ... ma non è certo una prova di imprenditorialità soprattutto se vi è un legame sentimentale fra i due soggetti e non meramente professionale.[/color]