Buongiorno, un operatore su area pubblica di prodotti non alimentari con presenze su alcuni mercati e posteggi in altri, titolare di ditta individuale, si trova a dover affrontare un lungo periodo di assenza per gravi motivi di salute. Per non perdere la priorità sui mercati alla spunta ci chiede di sapere se c'è una eventuale possibilità di far continuare in sua assenza l'attività ad un familiare che non è nè dipendente nè collaboratore ovvero se l'unica alternativa è quella di comunicare la sospensione volontaria di cui all'art. 71 della LR 28/2005.
grazie per il contributo
Buongiorno, un operatore su area pubblica di prodotti non alimentari con presenze su alcuni mercati e posteggi in altri, titolare di ditta individuale, si trova a dover affrontare un lungo periodo di assenza per gravi motivi di salute. Per non perdere la priorità sui mercati alla spunta ci chiede di sapere se c'è una eventuale possibilità di far continuare in sua assenza l'attività ad un familiare che non è nè dipendente nè collaboratore ovvero se l'unica alternativa è quella di comunicare la sospensione volontaria di cui all'art. 71 della LR 28/2005.
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Una ditta individuale può avvalersi di parenti per formare una impresa familiare (http://www.fr.camcom.it/files/artigianato/testi/16.pdf). Se non vuole, può o preferisce fare altrimenti deve avvalersi di dipendenti o collaboratori. I collaboratori possono essere anche OCCASIONALI, cioè legati da rapporto non continuativo (entro i limiti di legge, vedi http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5590)