Un affittacamere vuole includere nel prezzo del pernottamento dei voucher per consumare la colazione in un bar della Città.
Ci chiede se può farlo e se può assumere la denominazione di B&B.
Personalmente ho molti dubbi in proposito.
Che ne pensate?
Un affittacamere vuole includere nel prezzo del pernottamento dei voucher per consumare la colazione in un bar della Città.
Ci chiede se può farlo e se può assumere la denominazione di B&B.
Personalmente ho molti dubbi in proposito.
Che ne pensate?
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La somministrazione nei B&B deve essere fornita direttamente nella struttura e ciò si ricava da 2 elementi:
1) la legge regionale parla all'art. 56 in modo chiaro "viene somministrata"
2) Negli ALBERGHI DIFFUSI la stessa legge regionale ha dettato una eccezione "5. Il servizio di ristorazione e di prima colazione può essere affidato ad altri soggetti titolari di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ubicati alla distanza massima di 500 metri dalla struttura principale, misurati nel più breve percorso pedonale possibile". Quindi è chiaro che laddove non lo ha previsto la somministrazione sia da effettuare presso la struttura.
Questo significa che:
a) il B&B può ben affidare a terzi la somministrazione ma questi devono venire a servirla presso la struttura
b) il B&B può anche dare VOUCHER AGGIUNTIVI, ma un "minimo" di prima colazione lo deve garantire.
DI FATTO è sufficiente che faccia trovare ai clienti dei biscotti, un po' di frutta .... ed il VOUCHER per andare a fare colazione altrove .... ma biscotti e frutta glieli deve far trovare!!!!!!!!!!
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Legge regionale 20 dicembre 2016, n. 86
Art. 56:
1. Sono esercizi di bed and breakfast le strutture ricettive composte da non più di sei camere per i clienti, con una capacità ricettiva non superiore a dodici posti letto, ubicate nella stessa unità immobiliare, nelle quali sono forniti alloggio e servizi minimi [b][color=red]e viene somministrata la prima colazione[/color][/b].