" La Polizia Locale mi richiede, in caso di verbali di contestazione ad operatori commerciali (es. titolari di esercizi di vicinato o pubblici esercizi) emessi per diffrazioni su orari, merci esposte, assenza del preposto etc... il titolare dell'esercizio a chi può ricorrere? Al responsabile del Suap? Al responsabile del settore Commercio? Al Sindaco? "
riferimento id:44353
" La Polizia Locale mi richiede, in caso di verbali di contestazione ad operatori commerciali (es. titolari di esercizi di vicinato o pubblici esercizi) emessi per diffrazioni su orari, merci esposte, assenza del preposto etc... il titolare dell'esercizio a chi può ricorrere? Al responsabile del Suap? Al responsabile del settore Commercio? Al Sindaco? "
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Le violazioni diverse da quelle del Codice della Strada sono soggette alla L. 689/1981.
A seguito della NOTIFICA del verbale l'interessato ha 30 giorni (non perentori) per scritti difensivi (quello che nella prassi si chiama impropriamente ricorso) da presentare all'ENTE che svolge le funzioni di autorità competente (il COMUNE nel caso delle attività economiche nella maggior parte dei casi).
Quindi l'interessato non deve sforzarsi di capire chi è l'ufficio competente nè vi è obbligo di indicarlo in verbale.
Una vota ricevuti gli scritti questi vanno trasmessi all'ufficio competente (AUTORITA' COMPETENTE per la L. 689/1981).
Spetta al regolamento di organizzazione stabilire chi sia con queste accortezze:
1) si ritiene che NON POSSA esserlo la Polizia locale
2) è inopportuno che sia il SUAP (concentrazione di competenze)
3) meglio se viene individuato un UNICO UFFICIO (ove possibile), magari ad avvocatura o segreteria generale
4) altrimenti è lo STESSO UFFICIO competente sul procedimento principale (ufficio commercio).
SE manca una disciplina è l'ufficio competente sul procedimento principale in via ordinaria (NO SUAP).